Locatelli (Prc-Se): Indecente la ripresa militarizzata dei lavori del Tav in Valsusa. Resistere, resistere, resistere

E’ indecente. La devono smettere di fare la guardia a un bidone che contiene un progetto spazzatura. Centinaia di poliziotti e carabinieri in assetto antisommossa sono intervenuti per cercare di isolare e sgomberare il presidio Notav in corso nei pressi della zona dei Mulini. Il presidio ha avuto inizio ieri per iniziativa del coordinamento dei comitati NoTav al fine di contrastare la ripresa dei lavori di allargamento del cantiere di Alta Velocità, ripresa decisa all’indomani della sonora bocciatura da parte della Corte dei Conti europea. Una decisione dissennata presa in fretta in furia contro ogni logica che non sia quella di una prova di forza. Solo qualche giorno fa è stato resa nota l’analisi della Corte dei Conti europea riguardo la megaopera. Una stroncatura a tutto tondo: l’opera è antieconomica, basata su una stima di traffico inventati di sana pianta, di 8 volte superiore ai flussi reali, prevista su elevatissimi costi ambientali. Un progetto senza fondamento, semplicemente insostenibile. Il fatto che il Governo e la lobby trasversale del Tav vogliano andare avanti, costi quel che costi, è semplicemente intollerabile. Resistere, resistere, resistere è l’unica risposta possibile contro un cantiere vergogna.. La lotta NoTav ha e avrà il nostro pieno appoggio.

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