Chi combatte l'isis va ringraziato non sorvegliato

Una richiesta assurda. Per la Procura di Torino i tre giovani che hanno prestato la loro opera volontaria a fianco delle organizzazioni civili o combattenti curde contro i terroristi dell'Isis devono essere sottoposti a sorveglianza speciale. Per il Pm "c'è la certezza, e non solo la probabilità, che in futuro si rendano responsabili di condotte che mettano in pericolo l'ordine e la sicurezza".

Un vero e proprio processo alle intenzioni a carico di esponenti che fanno riferimento all'area dei centri sociali. Fa niente se gli stessi sono andati in Siria a solidarizzare con il popolo curdo , a combattere i terroristi dell'Isis. Entro 90 giorni il Tribunale di Torino dovrà decidere in merito alla richiesta di sorveglianza speciale. una richiesta assurda che speriamo sia rigettata. Intanto, per quanto ci riguarda, ribadiamo ancora una volta che noi stiamo dalla parte di chi combatte contro l'Isis

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