Rifondazione Comunista: Profumo si dimetta da Fondazione San Paolo

Il Partito della Rifondazione Comunista di Torino condivide la richiesta della neo-eletta Sindaco Chiara Appendino avanzata al Presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, fresco di nomia su indicazione di Piero Fassino, di “fare un passo indietro”.
Giova ricordare che, in campagna elettorale, la questione è stata posta con forza, per la prima volta, da Giorgio Airaudo, candidato sindaco della lista “Torino In Comune - La Sinistra”, sostenuta da Rifondazione, che riteneva sbagliata tale nomina da parte di un Sindaco giunto a poche settimane dalla scadenza del suo mandato.

La replica della Compagnia che, oggi, ricorda di essere “un ente autonomo, filantropico e di natura privata” il cui processo di nomina dei vertici non è riconducibile ad una mera questione di indicazioni politiche appare francamente ridicola, se si pensa che il penultimo predecessore di Profumo è stato addirittura Sergio Chiamparino, in transito retribuito tra la carica di Sindaco e quella di Presidente della Regione Piemonte.
Certamente il fatto che il nome del Presidente della Compagnia sia indicato dal Comune di Torino non è riconducibile ad alcun obbligo legislativo o statutario ma rappresenta esclusivamente una “prassi” consolidata. Tale nomina tuttavia non è da considerarsi un privilegio della politica quanto un retaggio, per noi validamente fondato, del legame storico tra la Fondazione e la comunità di appartenenza.
Per questo, vista l’assoluta rilevanza della carica ricoperta ed il ruolo importante esercitato negli ultimi anni da Profumo in quel “sistema Torino” che sembra essere uscito sconfitto dalle elezioni comunali, pienamente giustificata è la richiesta di sue dimissioni.

Torino, 21 giugno 2016

Partito della Rifondazione Comunista
segreteria provinciale di Torino

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