Bene che Dana esca dal carcere ma non basta. Libertà per tutti i Notav che lottano contro le devastazioni ambientali

Dopo sette mesi di carcere ingiusto il Tribunale di sorveglianza di Torino ha concesso la detenzione domiciliare a Dana Lauriola. L’attivista Notav era stata condannata a due anni dal carcere per aver partecipato nel marzo 2012 ad una manifestazione pacifica contro il Tav sulla A32, quando venne data la possibilità agli automobilisti, a scopo dimostrativo, di passare senza pagare il pedaggio. Una condanna assurda contro cui sì è levata la protesta di tanti esponenti politici e della cultura in tutta Italia. Bene che Dana sia uscita dal carcere ma rimane l’ingiustizia di una condanna detentiva a due anni degna dei peggiori regimi autoritari. Basta repressione. Rifondazione Comunista ribadisce il proprio sostegno a chi difende il proprio territorio dalle devastazioni ambientali e dalle speculazioni affaristiche.
Rifondazione Comunista Torino

NOTA! Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo