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Amministrative Torino – Locatelli (PRC – SE): il PD ha la coda di paglia. La candidatura di Airaudo espressione di una coalizione ampia non di una sola forza politica

Ezio Locatelli, segretario provinciale di Torino e componente della segreteria nazionale Prc-Se ha rilasciato la seguente dichiarazione:
L’assalto all’arma bianca che il Pd locale e nazionale ha mosso in questi giorni alla candidatura a Sindaco nella città di Torino di Giorgio Airaudo dice di un partito, per l’appunto il PD, che sa di avere la  coda di paglia. 

Al di là di magnificare cinque anni di governo locale con alla guida il Sindaco Pietro Fassino, il PD deve fare i conti con una città impoverita, deindustrializzata, una città deprivata di molte condizioni di vivibilità lavorativa, sociale, ambientale che ha visto crescere il malcontento sociale.
Una crisi capitata tra capo e collo oppure ci sono responsabilità politiche?  A Torino, dove Fassino e il Pd si sono identificati appieno con le politiche liberiste del governo Renzi, una politica fatta di privatizzazioni, taglio della spesa sociale, svendita del patrimonio pubblico, grandi opere, subalternità ai poteri forti ha contribuito senz’altro a peggiorare la situazione di crisi e a produrre uno scivolamento all’indietro dei parametri di benessere e di vivibilità sociale e ambientale. Da qui una domanda diffusa di cambiamento.
Checché ne dica il Pd la candidatura di Airaudo è forte e raccoglierà largo consenso perché esprime una domanda di cambiamento supportata da un ampio schieramento di forze di sinistra e di società civile di cui Rifondazione Comunista, al pari di altre forze , fa parte a pieno titolo. Uno schieramento plurale, unitario non identificabile in una formazione unica che dir si voglia. Il fatto che da più parti la candidatura di Airaudo sia connotata come candidatura di una parte politica sola esprime nient’altro che il tentativo di ridurre la potenzialità politico elettorale di un’operazione la cui forza sta invece nella sua ampia portata politica.
Torino, 5 gennaio 2015

pubblicato su "lo Spiffero"

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