Respingere gli aut aut di Chiamparino sul Tav. Basta tenere i piedi in due scarpe
di Ezio Locatelli*
Oggi su La Stampa Sergio Chiamparino dichiara che “dopo la manifestazione di sabato nulla può essere come prima…che quella manifestazione ha segnato uno spartiacque”. Dove vuole andare a parare è presto detto: “il Si alla Tav è condizione necessaria e imprescindibile per fa parte di un’alleanza di centrosinistra che lavori per il futuro del Piemonte…questo vale anche per i miei amici Airaudo e Grimaldi”. Più chiaro di così il Presidente della Regione Piemonte non poteva essere.
Locatelli - Cerini (Prc-Se): Davide sconfigge Golia. Salva la Casa del Popolo di Chieri
Ezio Locatelli e Luigi Cerini, rispettivamente segretario provinciale Prc di Torino e segretario Circolo di Chieri Prc-Se dichiarano:
E' proprio il caso di dirlo, Davide sconfigge Golia. La Corte d'Appello di Torino ha riconosciuto a Rifondazione Comunista la piena titolarità della Casa del Popolo di Chieri (Torino) rigettando la pretesa della Banca Popolare di Milano di acquisire la proprietà dell'immobile.
Attivo lavoratrici e lavoratori Torino
Mercoledì 14 novembre, ore 18, presso la sede provinciale di Rifondazione Comunista di Via Brindisi, 18/c, Torino, si terrà un incontro delle lavoratrici e dei lavoratori del Partito, simpatizzanti e/o militanti sindacali per fare il punto della situazione riguardo il dibattito in corso circa le politiche economiche e sociali del governo e le iniziative di opposizione da portare avanti a livello nazionale e territoriale.
Marcia sitav: una congrega affaristica
di Ezio Locatelli*
L’idea sbruffona della lobby affaristica Si Tav è quella di replicare una sorta di “marcia dei quarantamila”. Allora, 38 anni fa, migliaia di capi e capetti, crumiri della Fiat (in realtà molto meno di 40 mila) scesero in piazza per mettere a tacere i lavoratori in lotta contro i licenziamenti di massa decisi dall’azienda. L’obiettivo oggi è l’affondamento della lotta del movimento NoTav.
Neopopulismi in sedicesimo
di Ezio Locatelli*
Ecco squadernata, in una recente intervista di Giorgio Cremaschi, la nuova versione hard di Potere al Popolo. Non più un soggetto plurale, come avrebbe dovuto essere stando al manifesto fondativo, ma “soggetto unico”, depositario in esclusiva di “un’alternativa vera”. Un soggetto deciso a tagliare i ponti con tutto ciò che sa di passato, indistintamente, anche con chi in tutti questi anni ha resistito, lottato, andando controcorrente.
20 ottobre 2018 - "Mai più fascismi"
Manifestazione antifascista e antirazzista a Torino. Rifondazione Comunista c'e. Con il compagno partigiano Gastone Cottino ad aprire gli interventi.
Manifestazione a favore del sindaco di Riace
sabato 6 ottobre 2018 a Torino mobilitazione a favore del sindaco di Riace, Mimmo Lucano. Dal TG3 PiemontePrc in piazza contro fascismi e razzismi. Locatelli: “per sconfiggerli serve lottare contro insicurezza e disuguaglianze sociali”
Sabato 20 ottobre, ore 16, in piazza Palazzo di Città, Torino, Rifondazione Comunista ci sarà raccogliendo l’appello che un nutrito gruppo di partigiani, primo firmatario Gastone Cottino, ha lanciato per un presidio antifascista, antirazzista, di lotta alle discriminazioni e alle ingiustizie, di sostegno a chi come a Riace è impegnato sul fronte della cooperazione e dell’accoglienza.
Valsusa - Locatelli (Prc-Se): 30 anni di carcere ai No Tav. Giustizia debole con i forti, forte con i deboli
Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino ha dichiarato:
“Trent’anni di carcere per le manifestazioni No Tav del 2015 in Valsusa sono un’assurdità. In occasione di quella manifestazione un migliaio di manifestanti raggiunse il cantiere Tav osteggiati dalle forze di polizia. Per il lancio di sassi e fuochi d’artificio che ne è seguito sedici manifestanti sono stati trattati alla stregua di terroristi veri e propri. Inammissibile! La criminalizzazione della lotta No Tav è un approccio regressivo, un approccio del tutto sbagliato alle manifestazioni di opposizione ad un’opera inutile e distruttiva. Voglio sperare che i ricorsi avversi alle condanne comminate saranno accolti nella sede giudiziale successiva. Ma intanto occorre levare forte la voce contro una giustizia debole con i forti, forte con i deboli”.
Torino, 12 ottobre 201