Auguri

Gli auguri del segretario PRC-SE di Torino

AuguriCare compagne e cari compagni,

sta per finire un anno che definire intenso è davvero limitativo. Il persistere della pandemia, con l’aggravarsi di una situazione di frattura sociale che era già ben oltre i livelli di guardia e la formazione del governo Draghi, il quale non ha mai abbandonato, pur con la disponibilità di risorse economiche fino a ieri definite impossibili, quella impostazione neo-liberista che ha già ferocemente danneggiato l’intero tessuto sociale: questi elementi  caratterizzano l’anno che si sta concludendo. Senza mai dimenticare un contesto generale segnato da una profonda crisi ambientale, che minaccia costantemente la sopravvivenza dell’umanità e del pianeta, dall’aggravarsi delle diseguaglianze e dal delinearsi di minacciose tensioni a livello internazionale, che alimentano vieppiù le spinte migratorie, le quali non trovano risposte solidali, ma la costruzione di nuovi muri, fisici e sociali.

A fronte di tutto ciò, e pur nella consapevolezza della attuale limitatezza delle nostre forze, siamo riusciti a mettere in campo e a portare avanti la nostra iniziativa, l’iniziativa di Rifondazione Comunista, che proprio quest’anno ha compiuto 30 anni.

In particolare, qui a Torino, abbiamo contribuito in maniera decisiva a comporre una aggregazione, politica e sociale, che, pur non avendo raggiunto l’obiettivo (ambizioso, nel contesto dato) dell’ingresso in Consiglio Comunale, può oggi contribuire alla costruzione di un progetto più ampio, e che un piccolo risultato lo ha già ottenuto, riuscendo a reggere, pur sottoposta a mille scossoni, oltre la scadenza elettorale. Né bisogna dimenticare l’attività svolta sul territorio provinciale, che ora occorre rilanciare.

Non possiamo che ringraziare, tutte e tutti insieme, i compagni e le compagne che, ciascuno e ciascuna per le proprie possibilità, hanno contribuito a tenere in piedi l’attività del Partito in questi mesi: un ringraziamento che, in questi tempi difficili, è assolutamente dovuto, perché la disponibilità all’impegno non può essere semplicemente considerata come un fatto scontato.

Il 2021 è stato anche l’anno del nostro Congresso, che ci ha dato la possibilità di una discussione di prospettiva, che abbiamo avuto la capacità di svolgere malgrado la concomitanza con la scadenza elettorale. Ne sono uscite confermate la nostra scelta di alternatività al Centro Destra e al Centro Sinistra e la nostra volontà di costruire opposizione al governo Draghi, diretta espressione dell’establishment economico europeo e delle sue scelte anti-popolari. Tutto ciò, definendo anche un profilo politico più ampio, in grado di confrontarsi con le nuove contraddizioni dei nostri tempi, riassumibile nella parola che abbiamo ormai imparato a conoscere: è l’intersezionalità, che vuol dire soprattutto ricerca di nuove connessioni fra tutti i diversi soggetti che vivono sulla loro pelle le contraddizioni del Capitalismo e che hanno bisogno di una nuova unità, nella ricostruzione di conflitto e  partecipazione.

Il Congresso ha comportato anche un cambio per noi  importante, conseguente alla partenza da Torino di Ezio Locatelli, che per 10 anni è stato il Segretario del nostro Partito, funzione che ha svolto con assoluta dedizione, così da consentirci, ora, di provare a compiere ulteriori passi in avanti.

Ci accingiamo quindi ad affrontare il 2022, che sarà anch’esso inevitabilmente contrassegnato da fatti e avvenimenti importanti.

Lo faremo con l’impegno di raggiungere il massimo coinvolgimento di tutti i compagni e di tutte le compagne, in tutte le articolazioni del Partito, dalla Segreteria alle Commissioni di attività, al Comitato Federale, ai Circoli territoriali.

L’anno si avvia a concludersi, peraltro, con la significativa partecipazione di lavoratori e lavoratrici allo Sciopero Generale del 16 dicembre, che costituisce un elemento di speranza verso il possibile sviluppo di nuove potenzialità di lotta e a cui abbiamo dato il nostro contributo specifico. Occorrerà dare continuità a questo segnale. Già a partire dalla ripresa di gennaio, saremo impegnati/e a condurre efficacemente in porto la nostra campagna sociale appena iniziata.

Facciamoci quindi reciprocamente gli auguri, a 30 anni esatti dalla nascita di Rifondazione Comunista, e per il futuro che ci attende: ci servirà certamente riprendere un po’ di fiato, in questi giorni, per ripartire poi con rinnovato impegno all’inizio del nuovo anno.

Auguri a tutte le compagne e a tutti i compagni!

Fausto Cristofari, segretario PRC-SE Torino

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *