Valsusa – lo sgombero del presidio dei Mulini non fermerà la lotta. Il Prc con chi si oppone al Tav

Questa mattina forze di polizia e  personale Telt (la società incaricata di costruire la linea di Alta Velocità Torino Lione) sono intervenuti per sgombrare e distruggere il presidio NoTav dei Mulini in Valsusa. All’operazione di forza si sono opposti, “ovviamente in modo pacifico”, attivisti NoTav che sono saliti sugli alberi e sui tetti degli edifici della zona.

Per Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino:” siamo in presenza di un atto di forza, uno dei tanti, con cui si pensa di procedere nei lavori di realizzazione di un’opera la cui inutilità e distruttività è ormai acclarata da un sempre maggior numero di enti, organismi, esperti nazionali e internazionali. L’Alta Velocità Torino Lione non serve a nulla tranne a quanti la vogliono realizzare a tutti i costi per evidenti interessi economici affaristici. Interessi che hanno preso il sopravvento sull’interesse pubblico. La politica della repressione e delle ruspe perorata e messa in atto da Governo nazionale e Regione Piemonte non fermerà la resistenza e la lotta notav in Valsusa. La lotta andrà avanti fino a quando non sarà fermata la realizzazione di un progetto che è semplicemente dissennato. Rifondazione Comunista è a fianco di quanti conducono questa lotta”

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