Siamo alle solite, a un reiterato clima di vessazione volto a tacitare qualsiasi manifestazione o dissenso che abbia a che fare con il movimento Notav. Oggi In Valsusa è partita l’ennesima raffica di misure cautelari: quattro arresti domiciliari e quattro obblighi di firma. Le misure cautelari, del tutto spropositate, hanno a che fare con un episodio del settembre scorso.
Si tratta di un battibecco che c’è stato con le forze dell’ordine a seguito al termine di una manifestazione al cantiere dell’alta velocità di Chiomonte. Un episodio tutto sommato marginale. Le misure cautelari hanno fatto seguito alla perquisizione della “Credenza” di Bussoleno (dove sono domiciliati due dei denunciati) e del presidio di Venaus. Questa sera terremo un incontro presso la “Credenza” di Bussoleno. L’incontro sarà l’occasione per esprimere solidarietà alle persone denunciate e l’impegno di Rifondazione Comunista a proseguire la battaglia a fianco del movimento Notav. Le intimidazioni non fermeranno la lotta in Valsusa!
Torino, 15.03.2016
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