Ezio Locatelli in Mato Grosso per la campagna elettorale del compagno Chaparral – tutti i report

Primo report – In Mato Grosso per la campagna elettorale del compagno Chaparral

Finalmente in Mato Grosso, nella cittadina di Barra do Garças (una cittadina fondata un secolo fa da cercatori d`oro) pronti per la campagna elettorale a sostegno del nostro compagno Chaparral candidato per il PCdoB nella coalizione che a livello brasiliano sostiene la rielezione a presidente di Dilma. In Mato Grosso siamo arrivati dopo le traversie di un viaggio aereo che sembrava non finire mai. Ci siamo presto rifatti grazie alla calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto. La prima tappa politica è stata Brasilia dove ieri mattina abbiamo partecipato a un momento della campagna elettorale della compagna Olgamir (dirigente nazionale del PCdoB) a Planaltina-Df, un grande sobborgo di Brasilia.

Quello che ci ha colpito è il senso di profonda e festosa partecipazione a questa campagna elettorale. Da qui, dopo 10 ore di viaggio in macchina, abbiamo raggiunto Barra. Caloroso l´incontro con i compagni e le compagne del comitato di sostegno alla candidatura di Chaparral che mi ha dato l´occasione di portare il saluto di tutti i compagni del Prc. Oggi, tra le diverse iniziative, è in programma l`incontro con Chaparral e il candidato a governador Ludio.

29 settembre 2014

Secondo report dal Mato Grosso – La carriada elettorale, il comizio, il saluto del PRC

Ciò che colpisce di questa campagna elettorale in Brasile è la grande e festosa partecipazione politica. C’è ancora l’idea che le cose possano migliorare e cambiare come è stato in questi dodici anni di presidenza Lula e poi Dilma, dodici anni di avanzamento sociale. Il fatto che molte conquiste e risultati di questi anni siano a rischio sta motivando una campagna elettorale molto accesa e partecipata (sono tantissime le abitazioni o le macchine che espongono il nome di un candidato, di un partito). Nella giornata di ieri ho partecipato con tutto lo stato maggiore della coalizione pro-Dilma (tra questi il candidato a governador Ludio) ad una lunghissima “carreata” (corteo di macchine e moto) che ha attraversato la città di Barra Do Garcas con musiche, slogan, comizi volanti. Il corteo itinerante si è chiuso in serata con una grande manifestazione di piazza. Tantissima gente, tanto calore. Sul palco, insieme ai diversi candidati e al nostro compagno Chaparral, ho portato i saluti del Partito della Rifondazione Comunista. Saluti molto applauditi. Molto appaludito il compagno Chaparral che da queste parti gode di grande popolarità e stima. Dobbiamo essere orgogliosi di avere tra le fila di Rifondazione Comunista un compagno che, a dire dei sondaggi, nonostante il boicottaggio della stampa, sarà quasi sicuramente eletto parlamentare del Mato Grosso. Eletto meritatamente. Tra lo sventolio dele tante bandiere presenti spiccava la bandiera di Rifondazione Comunista portata con orgoglio da un vecchio compagno del PCdoB. Superfluo dire della mia gioia. Ecco, io penso che in Italia dobbiamo ritrovare tanto di questo entusiasmo, di questo orgoglio, di questa voglia di esserci e di lottare per il cambiamento. Le difficoltà del momento, di certo, non ci fermeranno (ezio locatelli)

30 settembre 2014

Terzo report dal Mato Grosso – La campagna elettorale porta a porta

Ultimi giorni di una campagna elettorale molto vivace e partecipata. Il Mato Grosso, dove mi trovo, è uno Stato del Brasile grande tre volte l`Italia, con pochissima popolazione (nemmeno 4 milioni di abitanti) sparsa in centri posti a centinaia se non a migliaia di chilometri l’un l’altro. Non è lontanamente pensabile per un partito con scarsi mezzi finanziari come il PCdoB coprire un territorio così vasto. Eppure la candidatura del nostro compagno Chaparral (iscritto al Prc oltre che al PCdoB) a “deputado estadual” gode di buone possibilità di affermazione. La campagna di Chaparral, seppure sostenuta dai militanti del PCdoB nei principali centri del Mato Grosso, è per forza di cose molto concentrata in un’area che ha come principale riferimento la cittaà di Barra Do Garça. In questa città e nei dintorni Chaparral è popolarissimo per i suoi trascorsi di Consigliere comunale e di Sindaco che ha operato dalla parte della gente. Ieri e oggi abbiamo coperto due piccoli paesi – Araguaiana e Indianopolis – distanti l’un l’altro 160 chilometri con una “carriada” composta da un buon numero di compagne e compagni e un efficacissimo porta a porta. Non solo volantinaggio ma parola e ascolto con le molte persone incontrate a sostegno non solo di Chaparral ma della rielezione a presidente di Dilma e delle principali candidature della coalizione. Siamo stati anche in tre villaggi di indios Xavantes. Ma di questi incontri straordinari dirò a parte (ezio locatelli)

Barra Do Garça, 1 ottobre 2014

Quarto report dal Mato Grosso – Gli incontri elettorali di Chaparral e nostri con gli Indios

 Le ultime due giornate elettorali trascorse con il compagno Chaparral sono state dedicate a tutta una serie di incontri con le comunità indigene, nelle aree di São Marcos, Marechal Rondon, Sangradouro abitate dal popolo Xavante. Cinque i villaggi visitati e gli incontri avuti, accompagnati dal capo cacique (capo indiano) nonchè membro del consiglio nazionale dei popoli indigeni del Brasile Agnelo (nome italianizzato assegnato dai missionari salesiani torinesi presenti dall’inizio del secolo scorso in questi territori) e da Bento anc’esso cacique.
In Mato Grosso gli indigeni sopravvissuti ai massacri dei colonizzatori bianchi, alle uccisoni perpetrate fino a qualche decennio fa dai fazendeiros sono ancora, fortunatamente, in numero considerevole: 300 mila unità pari al dieci per cento circa dell’intera popolazione. Negli ultimi dodici anni, dopo anni di persecuzioni, di uccisioni impunite, di marginalizzazione, è stata avviata sotto la presidenza Lula e poi di Dilma una politica di riconoscimento dei diritti dei popoli indigeni e di riassegnazione di territori derubati da avventurieri e colonizzatori bianchi.
Chaparral è popolarissimo presso il popolo Xavante per avere realizzato, nel período in cui era Prefeito (Sindaco) di Barra Do Garças, cinque scuole nei villaggi indios, assunzione di personale Xavante, forme peculiari di assistenza sanitaria per gli indios. Mi ha riempito di orgoglio leggere sulle targhe apposte su queste scuole il nome del nostro compagno Chaparral (dirigente Prc torinese oltre che dirigente del PCdoB) accanto al nome del Presidente Lula. In esse è scritto: “Estado del Mato Grosso Prefeitura Municipal De Barra do Garças, Tatu Escola. Compromisso do Governo Lula, do Deutado Federal Carlos Abicalil e do Governo Chaparral com o povo Xavante, uma conquista de guerreiros em nossa Terra Brasil. 06 de Setembro de 2007”.
Gli incontri con i Xavante sono stati emozionanti per l’accoglienza, i segni e le parole di amicizia. Essendo amici e compagni di Chaparral noi stessi siamo diventati amici e compagni degli Xavante. Incontri che ci hanno detto una volta in più dell’importanza di combattere ogni forma di discriminazione, del diritto di ogni popolo o persona ad essere pienamente riconosciuto nei propri diritti e dignità. In tutti i villaggi in cui siamo stati il voto sarà per Chaparral. Giustamente. A lui viene riconosciuto di avere portato avanti una politica di pieno riconoscimento e fratellanza con i Xavante. Per questo Chaparral, al tempo in cui era Prefeito è stato “adottato” come un vero e proprio figlio dal popolo Xavante con il nome di Wamaritobré che significa croce che vede (Ezio Locatelli).

Barra Do Garças, 3 ottobre 2014

 

Quinto report dal Mato Grosso – Le carriate elettorali, le feste,i compagni del PCdoB

Questa mattina, ultimo giorno di campagna elettorale, in tutte le città  del Brasile si sono tenute carriate (cortei di macchine con bandiere, cartelli e musiche) a sostegno della coalizione della Presidente Dilma “Amor a nossa gente”. A Barra Do Garças, dove mi trovo, la carriata composta per lo più dai companheros del PT (Partido de Trabalhadores) e dal PCdoB (Partido Comunista do Brasil), si è conclusa con interventi vari, tra cui quelli di Chaparral e il mio in qualità di rappresentante e ex deputato di Rifondazione Comunista. L’intervento di Rifondazione Comunista è chiesto e sollecitato in ogni circostanza.
Anche ieri si è tenuta una carriata a sostegno di Chaparral oltre che dei candidati facenti parte della coalizione di Dilma. Una carovana pirotecnica non solo in senso figurativo – tanta musica, canzoni, slogan – ma in senso reale con mortaretti, fuochi d’artificio lanciati da un pick up in apertura del lungo corteo di macchine. Incredibile l’accoglienza che viene riservata al nostro compagno Chaparral in questa città dove per quattro anni è stato Prefeito (Sindaco). Gli slogan a favore di Chaparral non partono solo dagli amplificatori della carriata ma dalle persone incontrate nei quartieri attraversati, ad ogni incrocio, ai lati delle strade. Proprio per questa sua popolarità Chaparral è anche molto osteggiato dalla destra, dagli organi di informazione asserviti ai potentati vari. Potentati e organi di informazione per niente benevoli, anzi aggressivi nei confronti di Dilma stessa.
La campagna elettorale sta volgendo al termine. Domani 5 ottobre si vota. Appena un’ora dopo la chiusura dei seggi – ore 20 locale (in Italia l’una di notte) – grazie al voto elettronico, conosceremo i primi risultati elettorali. In Italia e in Europa i sondaggi veicolati dalla grande stampa, dai poteri forti sono tutti contro Dilma. Vogliono che il Brasile interrompa il suo cammino di crescita sociale, torni nelle mani dei grandi potentati economici e finanziari. In Brasile gli ultimi sondaggi sono tutti a favore di Dilma.
In questi giorni di intensa campagna elettorale ho conosciuto compagne e compagni straordinari per passione e dedizione politica. All’intenso lavoro politico e di sostegno alla campagna elettorale di Chaparral i compagni del PCdoB associano ripetuti momenti di festa, di gioia collettiva, di scambio di pensiero e di affetto politico. Questa modalità li rinsalda, li tiene uniti in questa che è una delle aree più sperdute e impervie del Brasile. Una terra di confine che chiede coraggio, generosità, in specie per i comunisti. Ieri e oggi a conclusione delle carriate siamo venuti qui, nella sede del Comite´ eleitoral di Chaparral, a festeggiare, a ballare. Tanta fatica ma anche tanta gioa nel pensare, insieme, che un altro mondo è possibile. (Ezio Locatelli)
Barra Do Garças, 4 ottobre 2014

 

Sesto report dal Mato Grosso – Dilma in testa. La destra vuole ostacolare l’elezione di Chaparral

Oggi, giorno di voto e di attesa dei risultati delle elezioni in Brasile e in Mato Grosso. I seggi chiuderanno alle 18, ora locale. I risultati si conosceranno intorno alle 20 (l’una di notte in Italia). La nostra attesa è qui a Barra do Garças con tutti i compagni del PCdoB presso il Comitato elettorale di Chaparral. Tutti i sondaggi in Brasile danno Dilma fortemente in testa. Imprevisto: all’apertura dei seggi non conosceremo i risultati del compagno Chaparral. Proprio l’altro ieri, non casualmente due giorni prima del voto, un pronunciamento del Tribunal Superior Eleitoral, con decisione monocratica, sospende l’ufficializzazione del risultato del voto a Chaparral accogliendo una istanza presentata dalla destra circa una presunta quanto infondata sua ineleggibilità. Il PCdoB, con l’appoggio del PT (il partito di Lula e Dilma), ha presentato immediato ricorso contro un pronunciamento semplicemente vergognoso. Tutti gli organi di informazione conservatori e di destra in queste ultime ore hanno fatto una sporca campagna di disorientamento per dire dell’inutilità del voto a Chaparral. Perchè tutto questo? Perchè Chaparral è popolarissimo e seguitissimo per la sua politica di giustizia sociale. Vogliono impedire la sua elezione. Non ci riusciranno. Forza Chaparral, forza Dilma! (Ezio Locatelli)
Barra do Garças, 5 ottobre 2014

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