sabato 22 febbraio 2014
giornata nazionale di mobilitazione e di lotta
Sabato 22 febbraio Rifondazione Comunista partecipa alla giornata di mobilitazione contro la criminalizzazione di quanti lottano contro il Tav in Valsusa, un’opera la cui realizzazione comporta un gigantesco spreco di denaro pubblico, la devastazione di un intero territorio.
Pur di realizzare quest’opera inutile e dannosa lo Stato ha deciso di ricorrere alla repressione, nelle forme più estreme e assurde, persino muovendo accuse di eversione e terrorismo nei confronti di forme di dissenso e disobbedienza.
Sono circa un migliaio le persone a vario titolo inquisite, denunciate, arrestate sulla base di ipotesi di reato più o meno gravi in quanto impegnate nella difesa del territorio.
Va respinta altresì in queste ore la provocazione oscura di chi manda lettere anonime di minaccia di morte, provocazione che è contro il movimento Notav, un movimento che nella sua storia ormai ventennale ha sempre ribadito di essere un movimento popolare di massa, pronto a praticare la disobbedienza ma mai la violenza contro le persone.
Contro questa strategia repressiva della lotta e del dissenso, della provocazione sabato sarà una giornata di mobilitazione nazionale.
Il Prc di Torino invita i propri Circoli a partecipare ad una delle due manifestazioni che si terranno nella giornata di sabato, l’una a Chiomonte con ritrovo alla stazione alle ore 13, l’altra a Torino con ritrovo a Piazza Castello alle ore 14,45.
Torino, 20 febbraio, 2014
la segreteria provinciale Prc Torino
Tav: Prc Torino, in piazza contro chi criminalizza dissenso
(ANSA) – TORINO, 20 FEB – “Pur di realizzare La Torino-Lione, opera inutile e dannosa, lo Stato ha deciso di ricorrere alla repressione, nelle forme più estreme e assurde, persino muovendo accuse di eversione e terrorismo nei confronti di forme di dissenso e disobbedienza”. Lo afferma il Prc di Torino ribadendo la sua partecipazione alla giornata di mobilitazione di sabato prossimo “contro la criminalizzazione di quanti lottano contro il Tav in Valsusa, un’opera la cui realizzazione comporta un gigantesco spreco di denaro pubblico, la devastazione di un intero territorio”.
Il Prc torinese, inoltre, respinge “la provocazione oscura di chi manda lettere anonime di minaccia di morte, provocazione che è contro il movimento Notav che nella sua storia ormai ventennale ha sempre ribadito di essere un movimento popolare di massa, pronto a praticare la disobbedienza ma mai la violenza contro le persone”. (ANSA).
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