ARTESIO: “LA COMMISSIONE DICE NO ALLA RIDUZIONE DEI VITALIZI AI CONSIGLIERI REGIONALI”
Ad oggi sono 146 gli ex consiglieri che percepiscono l’assegno che può arrivare a 7 mila euro al mese
A eccezione di Sel che li ha sostenuti, le opposizioni Pd, Udc e 5 stelle (non partecipando al voto) e la maggioranza di centro destra e della Lega (votando contro) hanno affossato gli emendamenti della Federazione della Sinistra finalizzati a effettuare un taglio sui vitalizi dei consiglieri regionali.
“La nostra proposta – spiega la consigliera Eleonora Artesio – già depositata in forma di legge nel 2011, ora trasformata in emendamento alla finanziaria 2014, vuole introdurre un contributo di solidarietà sui vitalizi (diversamente pesato secondo l’ammontare dell’assegno ed escludendo dall’onere la reversibilità), erogati già ora agli ex consiglieri e ai futuri che, provenendo dall’attuale legislatura, ancora ne avranno titolo al compimento del 65° anno di età.
Di tutte le manovre di contenimento dei costi della politica, autonomamente adottate dal Consiglio regionale prima e dopo il decreto legislativo Monti, il vitalizio è stato trattato esclusivamente per abrogarlo dalla prossima legislatura, mai per praticarvi riduzioni, nonostante le pubbliche dichiarazioni di autorevoli ex consiglieri sulla necessità di intercettare la sensibilità diffusa sul difficile momento economico. Il che ovviamente fa ben sperare sul fatto che gli attuali destinatari del vitalizio non opporranno ricorso avverso il contributo di solidarietà. Il che rende ulteriormente inspiegabile l’astensione o la contrarietà persino da parte di quelle formazioni che hanno fondato la loro ragione sociale sulla riduzione dei costi della politica”.
I vitalizi, a seconda dell’età a cui si è iniziato a percepirli, vanno dai 2.000 ai 3.000 euro lordi al mese per 5 anni di legislatura, dai 4.000 ai 6.000 per 10 anni di legislatura, dai 5.000 ai 7.000 per 15 anni di legislatura, fino a un massimo di 7,5 mila euro per 18 anni di legislatura. In totale ad oggi sono 146 gli ex consiglieri regionali che percepiscono l’assegno.
Torino, 21 gennaio 2014
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