No al taglio del personale! C’è bisogno di più pubblico, subito!

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La pandemia ha definitivamente chiarito, dopo anni di tagli, che è ora di andare a un forte investimento nel Pubblico, per garantire a tutt* diritti e futuro Purtroppo, finita la retorica degli “eroi”, ciò
non sta avvenendo. Anzi, è ripreso l’attacco contro il lavoro pubblico. Si gioca la carta della divisione
per peggiorare condizioni e diritti di tutt*, malgrado i lavoratori pubblici italiani siano i meno pagati
d’Europa e lavorino con organici sempre più ridotti!
Ciononostante, il governo continua a non stanziare le risorse per il rinnovo dei Contratti pubblici.

Nonostante che serva un massiccio Piano di assunzioni nella Pubblica Amministrazione, il Personale
continua a diminuire, sia a livello centrale che decentrato.
Prova ne è ciò che l’amministrazione comunale di Torino ha scritto nel DUP (Documento Unico di
Programmazione) che il saldo fra uscite ed entrate di Personale, nei prossimi anni, sarà negativo.
Il risultato è presto detto: la scorsa Amministrazione, entrata in carica con oltre 11.000 dipendenti,
ha concluso il proprio mandato con 9.960 dipendenti. L’attuale Amministrazione, anziché invertire la
tendenza, la aggrava ancor più: concluderà il mandato con soltanto 7.990 dipendenti in servizio,
oltre il 30% in meno!
In una città che è già la più povera fra le città del nord ciò produrrà un gravissimo effetto sull’occupazione, sulle condizioni lavorative, sui servizi resi. Il Comune sarà sempre meno in grado di garantire tutte le attività che sono proprie di un Ente Locale, con pesanti ricadute sull’intera popolazione,
in particolare su quella più povera.
Opponiamoci a questa deriva! Difendiamo il ruolo del Pubblico a livello nazionale e locale.
Queste le nostre proposte
▶ Assumere 500.000 lavoratori e lavoratrici stabili nella Pubblica Amministrazione.
▶ Riportare nel Pubblico i servizi dati in appalto, riassorbendo il personale coinvolto.
▶ Stop al precariato. Ripristinare il Contratto di lavoro a tempo pieno e indeterminato.
▶ Riconoscere le competenze dei lavoratori e delle lavoratrici della Pubblica Amministrazione con adeguati aumenti salariali, per almeno riallinearsi ai valori degli altri Paesi europei, ben più alti dei nostri.
Sono misure che si ripagheranno con più benessere per tutt*. Non è vero che il Paese non ha fondi per
praticarle! Gran parte delle risorse previste dal Recovery Fund possono andare in questa direzione.
Si possono recuperare miliardi dell’evasione fiscale. Si può ricostruire un Fisco più equo, progressivo,
capace di incidere sulle grandi ricchezze! Si può introdurre una Patrimoniale sulle grandi ricchezze
(sopra un milione di euro).

 

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