“Non prendeteci per i fondelli” – dichiara Ezio Locatelli della direzione nazionale e segretario provinciale Prc di Torino – “a proposito della decisione del governo di dare continuità alle attività di produzioni di sistemi di guerra che nulla hanno a che vedere con le attività essenziali legate sussistenza delle persone e alla lotta contro il coronavirus. E’ inammissibile . dice ancora Locatelli – che a Cameri, in provincia di Novara, si continui a lavorare per la produzione dei caccia F35. Vien detto che le produzioni andranno avanti a ranghi ridotti, impiegando 80 tecnici e lavoratori su un organico di mille, impegnandosi al tempo stesso a garantire l’applicazione del protocollo di sicurezza per il personale.
Di fatto nei giorni scorsi, nello stabilimento di Cameri, due lavoratori sono stati contagiati. Lasciare aperto qui e altrove attività per la produzioni di armi e costosissimi sistemi di guerra – attività che nulla hanno a che vedere con le attività produttive indispensabili – nel momento in cui c’è da combattere una battaglia per la salute pubblica è una cosa vergognosa. Si sono chiuse le scuole , le università, i parchi e tante altre attività ma non l’industria bellica. Inammissibile. Tanto più a fronte della necessità di dotarsi di mezzi e risorse adeguate per il servizio sanitario nazionale. Meno spese militari, più spese per la sanità pubblica. Riconvertiamo l’industria bellica in industria di pace per la produzione di beni di pubblica utilità.
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