(Ezio Locatelli – Prc-Se Torino)
Non siamo in presenza di episodi isolati o a sé stanti. L’apposizione furtiva di scritte e minacce naziste sulle abitazioni di familiari di partigiani – tre casi in una settimana a Torino e in Piemonte – è ispirata da una medesima strategia, da gruppi neofascisti impegnati a fare opera di intimidazione, odio e intolleranza. Gli autori di queste scritte odiose vanno cercati tra questi gruppi. I responsabili politici del clima del montante di intolleranza e di odio che spinge qualche esaltato finanche davanti alle porte di casa stanno invece in alto, nei luoghi del potere e della politica. Solidarietà e vicinanza alle famiglie minacciate. Contro i rigurgiti fascisti occorre non abbassare la guardia.
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