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Il progetto di realizzazione di una megaopera, motivata da stime e previsioni di traffico inventate di sana pianta, è stato trasformato in un’impresa economica e militare di sottomissione violenta di un intero territorio. Da qui la riduzione dell’opposizione alla linea di Av in Valsusa a mero problema di ordine pubblico, da qui l’accanimento nei confronti di chi combatte contro la distruzione accelerata dell’ambiente e la perdita di controllo democratico, contro un’opera inutile, affaristica, balzata più volte alle cronache per l’intreccio di malaffare, illegalità, criminalità.
L’assurda carcerazione di Nicoletta Dosio, storica esponente No Tav, è l’ultimo atto in ordine di tempo volto alla repressione di un movimento in lotta contro un modello di sviluppo distruttivo. Partendo da questa vicenda proponiamo una serata di confronto su quali sono le strategie messe in atto per tentare di sopprimere il dissenso e il conflitto sociale in Valsusa e nel nostro Paese e le risposte politiche e di mobilitazione da portare avanti
INTERVENGONO
– SILVANO GIAI, Compagno di Nicoletta e attivista NO TAV
– VALENTINA COLLETTA, Avvocata di Nicoletta Dosio
– GIOVANNI RUSSO SPENA, Comitato per la Difesa della Costituzione
– LIVIO PEPINO, ex Magistrato
Coordina Ezio Locatelli, Segretario Prc-Se Torino
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