Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino:
“Un atto proditorio. La decisione della Mahle di chiudere entro fine anno i due stabilimenti piemontesi, uno a La Loggia (To), l’altro a Saluzzo (Cn) buttando sul lastrico 450 lavoratori e lavoratrici non ha giustificazione alcuna. Mahle è una multinazionale tedesca, uno dei tre maggiori produttori di componenti automobilistici a livello mondiale. Un colosso che conta 79 mila dipendenti sparsi in tutto il mondo in oltre 170 stabilimenti con un fatturato di oltre 12.581 miliardi di euro. La decisione di chiudere in Piemonte e di trasferire le aziende in Polonia sono dettate unicamente da ragioni di ingordigia, da un’operazione di rialzo dei profitti della multinazionale. Peraltro la stessa ha goduto di supporti pubblici che non hanno impedito di fare il bello e il cattivo tempo.
E’ ora di finirla con politiche che non si fanno remore di limitare la libera circolazione delle persone e nulla fanno per impedire alle aziende di spostarsi da un posto all’altro a proprio piacimento. Nel manifestare piena solidarietà alle lavoratrici e ai lavoratori di Mahle chiediamo che le istituzioni operino per impedire che l’azienda fugga dalle proprie responsabilità. Il posto di lavoro non si tocca! “
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