Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Non esistono diritti di cittadinanza di serie A e di serie B. Per questo riteniamo che la doppia occupazione di Via Asti da parte di giovani in cerca di spazi di socialità e da parte di famiglie Rom sgomberate da Lungo Stura Lazio sollevi problemi e domande che devono trovare eguale considerazione e risposte.
Le devono trovare in primis da parte di chi ha il compito di amministrare la città. E invece sta accadendo il contrario con la minaccia, espressa da più parti, di uno sgombero di tutte e tutti gli occupanti di Via Asti. Inammissibile. Parlare di occupazioni abusive, chiedere il rispetto della legalità come fa l’assessore all’urbanistica a fronte di una politica degli sgomberi, degli sfratti, della svendita e della privatizzazione del patrimonio pubblico è ipocrisia allo stato puro, distorsione della realtà e delle responsabilità. Torino, in assenza di politiche occupazionali, sociali, abitative, di adeguati programmi di inserimento sociale sta diventando sempre più una polveriera in cui non sfugge il rischio di contrapporre gli uni contro gli altri in una insensata guerra tra poveri. L’amministrazione comunale e il sindaco portano appieno la responsabilità di questo rischio. Non possiamo e non dobbiamo permettere che questo avvenga né in via Asti né altrove. Vale quanto scritto in uno striscione appeso in una delle tante occupazioni in corso a Torino in risposta al dramma degli sgomberi e degli sfratti: “la dignità non si sgombera” avendo ben chiaro che le risposte alla domanda di spazi sociali e abitativi vanno date a tutte e tutti.
Torino, 4 novembre 2015
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