La decisione di trasformare l’accordo Italia-Francia sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione in legge è una provocazione bella e buona, un atto dispotico. Diventa legge un’opera scandalosamente inutile, insostenibile che fa solo gli interessi di un blocco politico-affaristico sordo ad ogni osservazione critica o manifestazione di dissenso. Con un capovolgimento di ragioni e di senso della giustizia chi punta a distruggere un intero territorio detta legge, chi dissente e difende l’integrità di un territorio viene messo fuorilegge. Una decisione che indurrà sempre più il governo a rispondere al conflitto in maniera aggressiva, con un inasprimento della repressione. Detto ciò una decisione miope. A leggi ingiuste che calpestano brutalmente i diritti e gli interessi di una comunità e di un territorio si deve continuare a rispondere con la disobbedienza civile e la lotta.
Torino, 9 aprile 2014
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