Gli interventi su Irpef e lavoro di Renzi sono pura propaganda e frutto di una visione liberista e non solidale della società.
Le norme sui contratti a termine proseguono ed anzi peggiorano il percorso di impoverimento e distruzione dei diritti della riforma Fornero. Il taglio dell’Irpef non risolve il problema di 3 milioni e mezzo di disoccupati, né quello dei tanti lavoratori con partita Iva ed esclude i pensionati e di fatto anche i precari con i loro bassi redditi che per effetto delle detrazioni hanno già l’abbattimento dell’Irpef.
L’intervento sui contratti a termine poi aggiunge insicurezza ad uno scenario già di precarietà esasperata che uccide ogni possibilità di progetto di vita ad un’intera generazione. Nessun intervento strutturale di lungo respiro per la redistribuzione della ricchezza, attraverso una patrimoniale, taglio delle spese militari, ripensamenti sulle grandi opere non indispensabili, TAV su tutte, a favore di opere di riassetto del territorio che creerebbero anche più posti di lavoro, né sono previsti dispositivi per l’incremento dell’occupazione. In questo drammatico scenario Rifondazione Comunista rilancia, con una proposta di legge di iniziativa popolare, il suo Piano per il Lavoro e i nodi fondamentali su cui si articola: investimenti pubblici e assunzioni dirette, riduzioni d’orario, salario e reddito minimi.
Cadigia Perini
Responsabile Lavoro
PRC Torino
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