Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino a proposito delle perquisizioni effettuate in data odierna contro attivisti e abitazioni Notav ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Esprimo sconcerto e indignazione per le perquisizioni a tappeto nelle case di attivisti NoTav in Valsusa e a Torino e le notifiche degli avvisi di garanzia per attività eversive finalizzate al terrorismo disposte dalla Procura della Repubblica di Torino. I reati contestati farebbero riferimento a quanto avvenuto la sera del 10 luglio a Chiomonte a seguito della marcia verso le reti del cantiere osteggiata dalle forze di polizia e conseguenti scontri.
Tra le molte perquisizioni effettuate va registrato l’intervento di una decina di unità di polizia che ha interessato alle sei e trenta di questa mattina un locale dell’osteria “La Credenza” di Bussoleno dove alloggia un attivista NoTav a cui sono stati sequestrati computer e materiali informativi vari. Come tutti sanno “la Credenza” è lo storico punto di riferimento dei NoTav della Valle, sede sindacale e del locale Circolo di Rifondazione Comunista. Alle compagne e ai compagni che gestiscono la “Credenza” e a tutti gli attivisti e i cittadini in lotta contro il Tav va la nostra vicinanza e solidarietà.
Avremo modo di conoscere i dettagli e i risvolti dell’operazione però una cosa la possiamo dire con assoluta certezza: disconoscere l’opposizione al Tav, criminalizzare la protesta, trasformarla in un problema di ordine pubblico non porterà a nulla se non al risultato di gettare benzina sul fuoco. Forse è proprio in questa direzione che i gruppi affaristici, una classe politica e di governo screditata vogliono andare nel tentativo vano di spezzare e indebolire la protesta. Questo tentativo va respinto. La risposta deve essere ferma, partecipata coinvolgendo tutte le espressioni democratiche nel respingere ogni forma di intimidazione e provocazione. Rifondazione Comunista come sempre sarà a fianco del movimento NoTav della Valsusa.
Torino, 29.07.2013
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