Liste d'attesa e diritto alla salute. - Il volantino diffuso in Bassa Valle Susa.

LISTE D’ATTESA E DIRITTO ALLA SALUTE


Nel 2016 ben 11 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di
attesa o perché non si fidano del sistema sanitario. È facile capire che, a meno che
non si abbiano i mezzi economici per ricorrere alla sanità privata, quando i tempi di
attesa per avere una visita specialistica diventano troppo lunghi, il Sistema Sanitario
Nazionale diventi inutile.
Ora la regione Piemonte non è più fra i “sorvegliati speciali” a causa del buco nei
conti per le spese della sanità, ma i continui tagli fatti dall'assessore Saitta per
riuscire a rientrare dal deficit, hanno lasciato oramai un territorio devastato, con
ospedali chiusi (sia a Torino che in provincia) e liste d’attesa sempre più lunghe.
La costituzione italiana (che abbiamo appena salvato con il referendum del 4
dicembre), sancisce il diritto alla salute all’art.32, che diventa di fatto lettera morta
se questo diritto è reso inesigibile per la mancanza di organizzazione o di fondi.
Quest’estate avevamo raccolto le firme di più di 650 cittadini di entrambe le valli per
chiedere all’ASL To 3 sia di ripristinare il servizio di telemedicina, sia di ripensare ad
una riorganizzazione delle visite specialistiche nei due ex-presìdi ospedalieri di
Avigliana e Giaveno, in modo da far diminuire le liste d’attesa e tutelare quella parte
di popolazione più fragile. Nulla è stato fatto!
Al momento, la sede operativa della telemedicina è stata riaperta a Susa (ma serve
pochissime persone, rispetto alle quasi 100 famiglie che erano coinvolte in
precedenza in bassa Val di Susa), mentre non è cambiato ancora niente per quanto
riguarda le liste d'attesa, ed il Piano straordinario proposto da Saitta per accorciarle,
con l'utilizzo di medici specializzandi, pare essere l’ennesima promessa senza
seguito se non vengono davvero assunti nuovi medici e il necessario personale
infermieristico.
Noi non ci rassegniamo: continueremo a informarvi e a porci l'obiettivo di
ripristinare il diritto costituzionale alla salute, per non far morire gli ex-ospedali di
provincia e renderli effettivi centri polifunzionali più vicini ai bisogni dei cittadini.
Chi volesse darci una mano o suggerimenti per rendere più efficace la nostra azione,
può o contattarci direttamente qui: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o qui:
facebook.com/prc.avigliana


Partito della rifondazione Comunista
Bassa Val di Susa

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