16 NOVEMBRE IN VALSUSA: ROMPIAMO LO STATO DI ASSEDIO
tratto da Liberazione On line del 7 novembre 2013
di Ezio Locatelli*
A stigmatizzare l'idea che lo Stato ha della Valsusa ci ha pensato Claudio Graziano, capo di stato maggiore dell'Esercito, in una recente intervista rilasciata a un quotidiano torinese. Il capo di stato maggiore parla della recente missione di quattrocento militari destinati alla Valsusa, quattrocento militari e più armati di tutto punto, dislocati in una valle che protesta contro il cantiere dell'alta velocità Torino Lione: "Sono tutti uomini di grande esperienza che hanno prestato servizio all'estero, in Afghanistan, in altri scenari internazionali", dichiara il generale, uomini che assumono "funzioni di polizia giudiziaria" in un'area della Valsusa che è stata dichiarata di "interesse strategico nazionale".
BASTA CON LE INTIMIDAZIONI AL MOVIMENTO NO TAV. IL 16 NOVEMBRE SARA' UNA GRANDE MANIFESTAZIONE
Ezio locatelli, segretario provinciale Prc di Torino, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"L'attentato incendiario di questa notte che ha distrutto il presidio No Tav di Vaie è l'ennesima riprova del clima di intimidazione mafiosa che vige in Val Susa. Non è da oggi ma da anni che i presidi No Tav della valle vengono fatti oggetto di incendi, danneggiamenti vari, così come incessanti sono le minacce rivolte contro gli attivisti del movimento.
Manifestazione popolare No Tav il 16 novembre
CONTRO LA DISTRUZIONE E L’OCCUPAZIONE MILITARE DELLA VALLE!!
Per dire No al furto di denaro pubblico
Contro la repressione politica, giudiziaria e mediatica del Movimento No Tav
Per un lavoro utile e dignitoso
Per ospedali scuole e trasporti efficenti
Per la cura del territorio
SABATO 16 NOVEMBRE 2013 ORE 13 SUSA PIAZZA D’ARMI
RESISTERE E’ UN DIRITTO!!
RESISTERE E’ UN DOVERE!!
NO TAV-NO MAFIE
MOBILITIAMOCI CONTRO IL “GERBIDO”, UN CATORCIO PERICOLOSO PER LA SALUTE
Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
Basta con la minimizzazione delle ripetute avarie che hanno interessato l’inceneritore del Gerbido. Questo inceneritore è un catorcio che con le sue emissioni nocive mette a serissimo repentaglio la salute delle persone. Non parliamo solo delle ripetute emissioni fuori norma, come nel caso dell’inceneritore di Torino. Ciò che non si può sottacere è che gli inceneritori, con le loro emissioni inquinanti, di cui le diossine sono tra le più nocive, sono considerati dalla Organizzazione Mondiale della Sanità tra le fonti più tossiche. Da sempre Rifondazione Comunista è contraria alla politica delle discariche e degli inceneritori. Non solo per ragioni ambientali e di salute pubblica – oltretutto Torino è la città più inquinata d’Europa – ma perché questa politica è del tutto incompatibile con una politica di riduzione e di recupero dei rifiuti, tanto più in presenza di un inceneritore – come quello del Gerbido – svenduto a privati che hanno tutto l’interesse a massimizzare l’utilizzo degli impianti. Per tutte queste ragioni Rifondazione Comunista partecipa alla manifestazione che si tiene oggi a Torino, ore 14 Porta Susa, contro l’inceneritore con l’obiettivo di un diverso modello di sviluppo e di una diversa politica dei rifiuti.
Torino, 26.10.2013
CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITA' RIFONDAZIONE COMUNISTA SOSTIENE LE DUE GIORNATE DI MOBILITAZIONE DEL 18 E 19 OTTOBRE
Rifondazione Comunista di Torino sostiene le due giornate di mobilitazione contro le politiche di austerità, per la precisione lo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base di venerdì 18 ottobre e la manifestazione nazionale di sabato 19 ottobre a Roma indetta dalle varie realtà di movimento, tra cui il movimento No Tav della Valsusa. Parliamo di due importanti scadenze di lotta rivolte contro le rovinose politiche economiche e sociali portate avanti sia livello europeo che a livello nazionale, in quest'ultimo caso dal governo Letta-Alfano. Oltre che a sostenere tutte le iniziative di contrasto delle politiche di austerità Rifondazione Comunista è impegnata nel portare avanti un piano nazionale per il lavoro, contro ogni forma di precarietà, di attacco ai diritti e di saccheggio al territorio.
Torino, 17.10.2013
La segreteria provinciale Prc Torino
LOCATELLI (PRC) E SALZA (GC): A TORINO, CITTA' DEGLI SFRATTI, NON SI RISPONDE CON INTERVENTI DI ORDINE PUBBLICO
Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc e Guido Salza, coordinatore Giovani Comunisti hanno rilasciato la seguente dichiarazione:
“17 fermati con l'accusa di resistenza a pubblico ufficiale, addirittura una ragazza in stato di fermo, questo il bilancio di una delle diverse iniziative organizzate questa mattina dal Comitato popolare di San Salvario, per impedire l'esecuzione di uno dei tanti sfratti. Un bilancio assurdo che dice di una città dove sempre più ai problemi degli sfratti, dell'impoverimento, della disoccupazione si risponde sul piano dell'ordine pubblico. Di questo passo, in una città impoverita, guidata da un sindaco che nega l'evidenza, che non dà risposte ai problemi delle fasce sociali più deboli sarà sempre peggio. Come Rifondazione Comunista e Giovani Comunisti esprimiamo la nostra solidarietà e il nostro impegno a sostenere tutte le iniziative volte a contrastare la politica che viene portata avanti non solo a livello di governo nazionale, ma di scelte locali, fatta di sfratti per i meno abbienti e di prebende per i proprietari immobiliari”.
Torino, 17 settembre 2013
LOCATELLI (PRC): UN DELIRIO LA PROPOSTA DI ONORIFICENZE AI COSTRUTTORI DEL TAV IN VALSUSA
La dichiarazione di Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino: “Siamo al delirio politico. L'intento che l'Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale del Piemonte ha espresso, concordi i principali partiti di centrodestra e centrosinistra, di proporre l'assegnazione della massima onorificenza in campo regionale – il Sigillo – alle maestranze (imprenditori e operai) che operano in Valdisusa per la realizzazione del Tav ha dell'inverosimile. Per i proponenti quanti operano per la realizzazione del Tav, definita “opera storica” sono meritevoli di particolare riconoscimento come lo è stato per le brigate alpine Taurinense e Julia di ritorno dalle missioni estere. Una volta di più l'abbiamo capito. In Valdisusa, una valle occupata militarmente, dove sono in corso lavori di devastazione del territorio per un'opera inutile che risponde soltanto ad interessi affaristici, ci sono amministratori, partiti, potentati vari che pensano di trovarsi in guerra.
Wu Ming: Basta col politicamente corretto, riconoscere che il conflitto esiste
Parla il collettivo di scrittura, autore di “Q” e “54″. Il senso di comunità e la consapevolezza di una società divisa sono i punti da cui bisogna ricominciare
Una caotica battaglia in bilico fra Tolkien, NoTav e Star Wars scoppia sotto le mura di Bologna. È il mural di Blu, writer di successo, su una parete dell’XM24, centro sociale occupato a perenne rischio sgombero. Wu Ming 1 e Wu Ming 4, due “senzanome” del collettivo di scrittura che da Q in poi ha rivisto la tradizione del romanzo storico, hanno voluto farla qui, l’intervista, e si capisce perché: “Si parla sempre da un luogo preciso della storia”. Il loro spalto, la loro posizione, la spiegano subito a chi entra in Giap, il loro blog di politica, dove ora si può scaricare l’ebook con “cento storie sulla fine catastrofica del governo Letta”: “Siamo di sinistra, una sinistra sociale diffusa, dei movimenti, tendenzialmente extra-istituzionale”.
Perquisizioni No TAV, Ferrero: Letta peggio di Erdogan.
"Le perquisizioni odierne - compresi i locali dove c'è la sede di Rifondazione Comunista - e le accuse pesantissime agli attivisti No Tav sono l'ennesimo, inaccettabile episodio di criminalizzazione della protesta. Il governo, non avendo alcuna ragione nel merito della costruzione dell'opera e dello sperpero di denaro pubblico, si comporta peggio di Erdogan in Turchia: cerca di stroncare la protesta con la repressione più brutale. Le accuse di terrorismo contro quella che è una lotta di popolo sono una pura persecuzione e un utilizzo del Codice penale come arma impropria.
Perquisizioni in corso alla Credenza di Bussoleno e a decine di compagn* del comitato di lotta popolare, a Torino e in Valle...
Decine di perquisizioni sono in corso da questa mattina in Val Susa e a Torino ai danni di divers* compagn* del Comitato di Lotta Popolare. Perquisiti anche i locali dell'Osteria La Credenza di Bussoleno. Un luogo di ritrovo e aggregazione conosciuto e frequentato da centinaia di persone (notav e non solo) viene di fatto additato come luogo di oscure trame... Perché l'articolo indicato nei mandati che accompagnano l'ennesima "operazione" targata Padalino & co. sono il 280 comma 1 n.3 cp e 10 e 121. 497/74, quello che indica "l'attentato con finalità terroristica e di eversione"