Lettera del segretario Paolo Ferrero per il tesseramento PRC 2014
Care/i compagne/i,
parte finalmente la campagna del tesseramento 2014 a Rifondazione Comunista.
Ci sono tante ragioni per cui vale la pena iscriversi al Prc: la prima è che se Rifondazione non ci fosse bisognerebbe inventarla.
In questi anni di egemonia del pensiero unico hanno provato a normalizzare il paese, sul piano politico, sociale, culturale e istituzionale.
Stanno provando a manomettere la Costituzione, stanno cercando di normalizzare qualsiasi pensiero critico, stanno cercando di distruggere il sindacato di classe e stanno cercando di distruggere la sinistra.
Per quanto ci riguarda – pur in mezzo ad enormi difficoltà – siamo riusciti a tenere aperta la porta, a mantenere in campo la proposta dell’alternativa, ad evitare che la contrapposizione alle larghe intese e a Renzi arrivasse solo da destra.
AGRATI COLLEGNO NON DEVE CHIUDERE!
Si deve bloccare la folle logica delle multinazionali di chiudere le aziende e cancellare dai territori realtà industriali storiche produttive per loro semplice tornaconto operativo.
Rifondazione Comunista esprime la propria solidarietà ai lavoratori e alle lavoratrici della Agrati di Collegno, e loro famiglie, e sosterrà ogni iniziativa di lotta che verrà messa in atto per scongiurare la chiusura dell’unità produttiva di Collegno.
REGIONE PIEMONTE: LA SINISTRA RICONQUISTI LO SPAZIO PERDUTO DI UNA ALTERNATIVA
di Ezio Locatelli
Peggio di così per Roberto Cota, presidente leghista del Piemonte, non poteva finire: travolto in pieno, lui e la sua maggioranza, dallo scandalo delle firme false, dal rinvio a giudizio di quaranta consiglieri regionali per uso illecito di fondi pubblici. A fronte di questa situazione, dopo scandali e inchieste che ne hanno minato legittimità e rappresentanza politica, impensabile è che la Giunta Cota prosegua sulla propria strada, tanto più che i giudici amministrativi Tar hanno invalidato le elezioni del 2010 per la brutta storia delle firme fasulle.
REGIONE PIEMONTE: COSTRUIAMO LA SYRIZA PIEMONTESE
Lettera aperta agli studenti
di Simone Ciabattoni e Nicolò Ferrero*
La recente sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale, ha accolto il ricorso dell’ex Presidente della Regione Piemonte Merceds Bresso, dichiarando nullo l’esito delle scorse elezioni. Al di là del risvolto giuridico espresso, per la presentazione della lista “ pensionati per Cota” viziata da gravi invalidità, la Giunta a guida leghista in questi quattro anni ha contribuito ad un peggioramento delle condizioni di vita di migliaia di persone, con l’approvazione di politiche che hanno minato i trasporti, la sanità, l’istruzione, il lavoro.
COTA A CASA MA LA SVOLTA NON E' CHIAMPARINO. LA SINISTRA SIA IN CAMPO CON UNA PROPOSTA ALTERNATIVA
Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino ha dichiarato: Non c'è più nulla da dire se non che, oltrepassato ogni livello di decenza e credibilità politica, Roberto Cota e la sua maggioranza di governo, invischiati nella vicenda delle firme false e ora nel rinvio a giudizio per illecito uso di fondi pubblici, devono andarsene a casa. Basta con questi mestieranti sprovvisti di qualsiasi cultura politica dell'interesse pubblico. Si vada subito ad elezioni con l'obiettivo di determinare una svolta sul piano della credibilità istituzionale e delle politiche regionali.COTA SUBITO A CASA MA NON SERVE LA POLITICA DELLE PORTE GIREVOLI
Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Cota e la combriccola che lo sostiene se ne devono andare subito a casa, ma la Regione Piemonte ha bisogno di respirare aria nuova. Non serve la politica delle porte girevoli fatta da uomini che di volta in volta entrano ed escono dal mondo della politica e della finanza. Bisogna andare subito ad elezioni mettendo in campo proposte politiche di svolta capaci di interpretare e rappresentare il malcontento sociale e la domanda di cambiamento che c’è in questo momento in vasti settori popolari. La sinistra lavori in questo senso”.
Torino, 10.1.2014
Piemonte: Locatelli (Prc), c'è bisogno di aria nuova
No alla politica delle porte girevoli. Subito elezioni
TORINO
(ANSA) - TORINO, 10 GEN - "Cota e la combriccola che lo sostiene se ne devono andare subito a casa, ma la Regione Piemonte ha bisogno di respirare aria nuova. Non serve la politica delle porte girevoli fatta da uomini che di volta in volta entrano ed escono dal mondo della politica e della finanza". Lo sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista.
"Bisogna andare subito ad elezioni - aggiunge - mettendo in campo proposte politiche di svolta capaci di interpretare e rappresentare il malcontento sociale e la domanda di cambiamento che c'è in questo momento in vasti settori popolari. La sinistra lavori in questo senso".(ANSA).
VENERDI 10 GENNAIO SAREMO IN PIAZZA CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITA’ DEL GOVERNO LETTA - ALFANO
Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Rifondazione Comunista aderisce e invita a partecipare al presidio-volantinaggio indetto dal comitato promotore “no austerità” previsto per domani 10 gennaio, ore 10/12, davanti alla stazione vecchia di Porta Susa. Siamo in piazza per manifestare la nostra opposizione alle politiche di austerità, di taglio dei servizi sociali, di privatizzazioni portate avanti dal governo Letta-Alfano e dai governi locali, politiche che colpiscono duramente lavoratrici e lavoratori, pensionati, giovani, vasti strati popolari (piccoli artigiani, commercianti, lavoratori indipendenti con basso reddito). Siamo in piazza per dire si alla giusta ribellione e alla domanda di cambiamento presente in larghi strati popolari sui cui viene scaricata ingiustamente la crisi di un sistema economico e finanziario che opera all’insegna della speculazione e del profitto privato, di contro alla demagogia di forze populiste, di destra nemiche da sempre delle istanze di giustizia sociale e di partecipazione democratica”.
Torino, 9.1.2014
Forconi: contro presidio Prc a Torino, no austerità
In cantiere grande manifestazione
TORINO
(ANSA) - TORINO, 10 GEN - Alcune decine di persone hanno partecipato al contro presidio organizzato dal Comitato "No austerità" di cui fanno parte Rifondazione Comunista, Usb e Cub, davanti alla stazione di Porta Susa a Torino, per rispondere all'iniziativa dei forconi, che si è rivelata un flop.
"Non vogliamo lasciare alla destra demagogica e populista la possibilità di strumentalizzare il malcontento, in una città impoverita come Torino vogliamo costruire il segno di una presenza alternativa - spiega Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione -. Il nostro obiettivo è costruire una grande manifestazione in città nelle prossime settimane. Il 15 ci incontreremo per fare un bilancio delle iniziative e organizzare la prossima mobilitazione".
"Vogliamo difendere il reddito, l'occupazione e i servizi sociali - aggiunge Franco Turigliatto di Prc - contro le politiche di austerità del governo nazionale ma anche dei governi locali". (ANSA).
EZIO LOCATELLI RIELETTO SEGRETARIO PROVINCIALE PRC DI TORINO
Ezio Locatelli è stato rieletto segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino nella prima riunione del Comitato politico provinciale che si è tenuta ieri sera dopo lo svolgimento del IX Congresso provinciale. Locatelli, al suo secondo mandato a Torino, ha al suo attivo svariati incarichi politici ed istituzionali tra cui quello di deputato, consigliere e segretario regionale. Soprattutto il suo percorso è legato, nelle diverse realtà in cui ha operato, a tanti movimenti sociali e di lotta sui temi ambientali, pacifisti, dei diritti di cittadinanza, del lavoro.
Nota sul movimento dei forconi - di Paolo Ferrero
A sinistra la valutazione del movimento dei forconi è stata ed è assai differenziata. Per semplificare, da chi ha sostenuto che era un movimento fascista e golpista a chi ha sostenuto che si tratta di un genuino movimento di ribellione contro il neoliberismo. Non concordo con queste interpretazioni e provo qui di seguito a dare una prima lettura di cosa sta succedendo e di cosa è opportuno fare.
Innanzitutto considero necessaria una nota metodologica: di fronte a movimenti compositi, propri di una fase di guerra di movimento in cui tutto si muove rapidamente, è assolutamente necessario distinguere i fenomeni sociali dai fenomeni politici e distinguere all’interno di questi tra i comportamenti politici antagonisti (di vario colore e natura) dai comportamenti del potere costituito. Senza questa elementare distinzione sul piano analitico a mio parere non si capisce letteralmente nulla perché si tendono a fare delle equivalenze che forse potevano avere una loro validità nella fase precedente ma che oggi risultano false.
Utilizzando questa griglia di lettura mi pare di poter dire che:
PRIVATIZZAZIONI- LOCATELLI (PRC): NO ALLA SVENDITA GTT
Ezio Locatelli, Prc di Torino nel corso delle manifestazioni dei lavoratori Gtt ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ringraziamo i lavoratori e le lavoratrici Gtt che hanno accolto con assoluto favore la nostra presenza questa mattina al presidio davanti al Comune di Torino contro la privatizzazione del trasporto pubblico locale. Rifondazione Comunista, da sempre è contraria a qualsiasi privatizzazione dell'azienda pubblica Gtt. Molte le iniziative - presidi, manifestazioni, volantinaggi - che abbiamo portato avanti contro la svendita dell'azienda pubblica. Ultima in ordine di tempo l'inchiesta da noi svolta a giugno tra utenti e lavoratori attestante una contrarietà alla privatizzazione che mediamente è nell'ordine del 90% degli intervistati, segno che le scelte perseguite da Fassino e dalla sua amministrazione comunale sono in totale rotta di collisione con la città.Altri articoli...
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