Due secoli di carcere non riusciranno a fermare la lotta venticinquennale di un popolo

Sono più di 200 gli anni di carcere chiesti dalla Procura di Torino per i 53 imputati per gli scontri scoppiati nell’estate 2011 al cantiere Tav di Chiomonte. Nella requisitoria durata più di 7 ore i pm hanno avuto parole dure sia nei confronti di quei politici chiamati come testimoni della difesa,sia verso gli imputati giudicati “professionisti della violenza” che “sfogano violentemente i loro istinti primordiali”.

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Elezioni in Brasile: al secondo turno con Dilma in vantaggio sulla destra. La nostra campagna con il PCdoB

di Ezio Locatelli
Qui in Brasile si voleva uccidere la speranza ma la speranza continua a vivere. Dilma Rousseff esce dal primo turno del voto del 5 ottobre con un buon risultato, superiore a tutte le previsioni messe in giro dagli uccelli del malaugurio della grande stampa internazionale che hanno svolazzato per tutto il periodo della campagna elettorale. Il 41% ottenuto al primo turno pone Dilma in una condizione di vantaggio con quello che sarà il suo contendente al secondo turno. Il contendente non sarà l'ambigua Marina Silva, un mix di populismo e liberismo, che va poco oltre il 20%.

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Ezio Locatelli in Mato Grosso per la campagna elettorale del compagno Chaparral - tutti i report

Primo report - In Mato Grosso per la campagna elettorale del compagno Chaparral

Finalmente in Mato Grosso, nella cittadina di Barra do Garças (una cittadina fondata un secolo fa da cercatori d`oro) pronti per la campagna elettorale a sostegno del nostro compagno Chaparral candidato per il PCdoB nella coalizione che a livello brasiliano sostiene la rielezione a presidente di Dilma. In Mato Grosso siamo arrivati dopo le traversie di un viaggio aereo che sembrava non finire mai. Ci siamo presto rifatti grazie alla calorosa accoglienza che abbiamo ricevuto. La prima tappa politica è stata Brasilia dove ieri mattina abbiamo partecipato a un momento della campagna elettorale della compagna Olgamir (dirigente nazionale del PCdoB) a Planaltina-Df, un grande sobborgo di Brasilia.

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A Torino ritornano le sentinelle in piedi contro i diritti dei gay. Non rimaniamo silenti.

Dopo la vergognosa iniziativa organizzata a marzo, domenica 5 ottobre il bis a Torino e in altre città italiane. Questi uomini e donne manifestano pregando in silenzio contro i diritti delle persone LGBTQ, a “tutela della famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”;rivendicano la libertà di espressione, dimenticano invece il rispetto verso il prossimo negando la parità dei diritti sanciti dalla nostra Costituzione.

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VALSUSA - LOCATELLI (PRC): VICINANZA CON I NO TAV IN VALCLAREA

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Oggi in Val Clarea, presso il presidio No Tav posto innanzi al cantiere dei lavori di in corso per l'Alta Velocità, c'è stato un incredibile andirivieni di agenti della Digos, polizia, forestale, carabinieri in osservazione ai lavori di montaggio di una semplicissima struttura di riparo che i cittadini No Tav stanno montando in previsione delle piogge e nevicate della stagione che viene.

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Rassegna stampa della visita al cantiere TAV di Chiomonte

Rassegna stampa su visita al cantiere TAV di Chiomonte della parlamentare europea Eleonora Forenza con delegazione composta da:

- Ezio Locatelli segretario provinciale PRC, ex deputato già membro    commissione trasporti della Camera.
- Mario Carvagna
tecnicoambientale
- Nicoletta Dosio candidata nella lista, L’ Altra Europa
con Tsipras.

– Marisa Mejer
esponente del comitato locale NOTAV.

da "La Stampa"

Sit in No Tav davanti al tunnel della Torino-Lione

Gli attivisti si incatenano, interviene la Digos. Tutti denunciati, danni per 20 mila euro

di MASSIMO NUMA

L’esponente di Rifondazione Comunista Eleonora Forenza aveva chiesto ufficialmente ai responsabili di Ltf, con tanto di richiesta scritta, di visitare il cantiere della Torino-Lione a Chiomonte. Permesso subito accordato. Stamane , secondo programma, la parlamentare europea s’è regolarmente presentata ai cancelli assieme a una mini-delegazione composta dagli attivisti No Tav Nicoletta Dosio di Bussoleno, legata al Comitato di Lotta Popolare; l’attivista di Chiomonte Marisa Meyer che s’era già incatenata a una rete durante gli espropri dei terreni nel 2012, il segretario di Rifondazione Ezio Locatelli e il presidente di Pro Natura, il No Tav Mario Cavargna. A pochi metri dall’ingresso del tunnel Dosio e Meyer hanno tentato così di incatenarsi a un vagone del treno e, assieme ad altre persone, si sono poi seduti a terra, tentando di rallentare i lavori e causando così un’interruzione dello scavo di oltre un’ora e mezzo. I danni sono stati calcolati tra i 15 e i 20 mila euro.

È intervenuta la Digos che sta valutando la loro posizione. I responsabili di Ltf è ormai decisa a denunciare alla procura i «visitatori». Molto perplessi per aver dato autorizzato l’ingresso della Forenza nel cantiere, così come è avvenuto per i parlamentari di tutti i partiti, anche di ispirazione No Tav che hanno scelto di comportarsi «in modo coerente» con la richiesta della visita.  

Rischio denunce, Rifondazione se ne va  

Alle 12,40 la delegazione, appreso delle iniziative legali in vista, ha deciso di interrompere la protesta; tutti si sono alzati e sono usciti dal cantiere. «Spiace che la parlamentare Forenza si sia comportata in modo tanto scorretto quanto incomprensibile, visto che proprio lei aveva chiesto di visitare il cantiere - spiegano i responsabili di Ltf- viene così tradita la fiducia e il rispetto delle più elementari regole di educazione. Siamo pronti a denunciarli per gli intralci ai lavori che hanno causato con questo comportamento».

«Naufraghi del Terzo Millennio»  

Commenta il vice-presidente della Commissione trasporti del senato, il Pd Stefano Esposito: «Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista,guidata dall’euro parlamentare Eleonora Forenza, ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l’autorizzazione, come è giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non volevano uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio».

La replica di Locatelli: «Gesto simbolico»  

« Se non si riesce a capire il senso di questo gesto simbolico e pacifico vuole dire che non si è capaci di separare il grano dal loglio». È la replica di Ezio Locatelli, segretario provinciale torinese di Prc alle parole del senatore del Pd. «Se qualcuno dovesse produrre atti di ritorsione rispetto a questo gesto simbolico - continua Locatelli - tutta la sinistra organizzerà in Valle di Susa una manifestazione di protesta con una portata europea». Anche Locatelli, assieme a Cavargna, sarà infatti denunciato all’autorità giudiziaria, sia sotto il profilo penale e civile, per ottenere il risarcimento danni dagli attivisti.  
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da "la Repubblica"

No Tav si incatena alle barriere del cantiere di Chiomonte.

E' Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento valsusino che era entrata nell'area protetta come accompagnatrice della parlamentare europea della lista Tsipras Eleonora Forenza. E ltf denuncia danni per 20 mila euro

di ERICA DI BLASI

Nicoletta Dosio Si è incatenata prima al carrello di un trenino che trasporta il materiale di scavo del tunnel esplorativo e poi alle barriere che circondano il cantiere della tav a Chiomonte: a farlo è Nicoletta Dosio, storica esponente del movimento che si oppone alla costruzione del tunnel sulla linea ferroviaria Torino - Lione. La donna si è rifiutata di uscire e poi ha tentato di incatenarsi all'interno dell'area, ma è stata "liberata" suo malgrado dai carabinieri che sono subito intervenuti. L'esponente No tav era entrata nel cantiere questa mattina con altri esponenti di Rifondazione Comunista come accompagnatrice di Eleonora Forenza parlamentare europea della lista Tsipras che aveva chiesto e ottenuto di fare un sopralluogo nell'area dei lavori. La Dosio è stata a sua volta candidata alle europee nella stessa lista, lo scorso maggio.

"Un episodio premeditato che ha portato al fermo dei lavori per oltre un’ora arrecando un danno economico significativo".  LTF Lyon Turin Ferroviaire, responsabile degli studi e delle opere preliminari della sezione transfrontaliera della Nuova Linea Torino Lione, sta valutando le azioni legali da intraprendere.
“Per la prima volta nella storia della Torino Lione abbiamo assistito ad una dimostrazione che ci lascia senza parole – dichiara Maurizio Bufalini, direttore generale di LTF. Nel corso degli anni, in Francia e in Italia, migliaia di rappresentanti delle istituzioni, di ogni schieramento politico, con posizioni favorevoli o contrarie, del mondo economico-industriale, delle associazioni di categoria e cittadini hanno visitato i cantieri tenendo sempre un comportamento civile e rispettoso nei confronti di chi ci lavora. Oggi abbiamo aperto le porte del cantiere all’on. Forenza ed i suoi accompagnatori, per i quali l'onorevole aveva garantito rispetto alle perplessità che la società aveva esternato nei giorni scorsi. I nostri ospiti, come da prassi, dopo il brief sulla sicurezza, hanno firmato il documento con l’accettazione delle regole del cantiere. L’episodio di oggi ci rammarica, proprio  chi invoca il rispetto delle regole, tiene comportamenti non consoni al vivere civile”.
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(ANSA) - TORINO, 20 SET - La delegazione, guidata dalla deputata Forenza, era completata da Ezio Locatelli, segretario provinciale di Prc ed ex deputato e membro della commissione Trasporti della Camera, dal tecnico ambientale Mario Cavargna, presidente di Pro Natura Piemonte, da Nicoletta Dosio, candidata alle ultime Politiche nella lista L'Altra Europa con Tsipras, e da Marisa Mejer, esponente del comitato locale No Tav. "Era la prima volta che accedevamo al cantiere - dice Locatelli - e abbiamo potuto toccare con mano e vedere direttamente in corso d'opera quanto l'impatto sia devastante. E' in atto uno scempio incredibile e un enorme spreco di denaro pubblico e la devastazione sara' ancora maggiore quando si passera' da queste opere preparatorie alla linea vera e propria: uscendo dal cantiere mi pareva di essere tornato da Marte. La Tav va assolutamente fermata". "Nel 2016 le Ferrovie Svizzere - conclude Locatelli - apriranno il tunnel del Gottardo e su quella linea si sposteranno merci e passeggeri dal Nord al Sud dell'Europa: quest'opera evidenzia in modo netto l'assurdita' della Torino-Lione".

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Tav: Prc in cantiere, dopo tentativo incatenarsi sit-in

(ANSA) - TORINO, 20 SET - Ad incatenarsi ad un vagone del trenino che porta i visitatori nella galleria e' stata Nicoletta Dosio mentre Marisa Meyer ha tentato di farlo ma e' stata bloccata dalle forze dell'ordine. Le due donne, insieme all'europarlamentare Eleonora Forenza e al segretario provinciale Ezio Locatelli, hanno dato vita ad un sit-in di protesta nell'area di cantiere che si e' concluso a fine mattinata.

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No Tav visita Chiomonte con europarlamentare: attivista si ammanetta
Torino, 20 set. (LaPresse) -

Questa mattina Nicoletta Dosio, storica attivista del movimento No Tav, durante una visita al cantiere per la linea Torino-Lione di Chiomonte (Torino) si è ammanettata in segno di protesta. Con lei anche gli attivisti No Tav Marina Meyer, che ha provato ad ammanettarsi ma è stata fermata prima, ed Ezio Locatelli e l'europarlamentare della lista Tsipras Eleonora Forenza. Dosio e Meyer si sono sedute per terra facendo resistenza passiva ma in seguito hanno lasciato il cantiere insieme agli altri.

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delegazione Prc tenta incatenarsi in cantiere Chiomonte
(ANSA) - TORINO, 20 SET - Un gruppo di esponenti di Prc e del movimento No Tav ha tentato di ammanettarsi all'ingresso della galleria nel cantiere Tav di Chiomonte dove era entrato dopo avere ottenuto l'autorizzazione dalla societa' Ltf (Lyon Turin Ferroviaire). Sono intervenute le forze dell'ordine, in servizio nel cantiere, che hanno tagliato le manette. "Un gesto simbolico contro un'opera devastante per il territorio che si vuole fare contro la volonta' della gente", ha spiegato la deputata Eleonora Forenza.

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TAV. ESPOSITO: DA PRC ATTO DI DISPERAZIONE POLITICA E CULTURALE
(DIRE) Roma, 20 set. -

"Questa mattina una delegazione di Rifondazione Comunista, guidata dall'euro parlamentare Eleonora Forenza, accompagnata da Ezio Locatelli, Nicoletta Dosio e Marina Meyer del movimento no tav ha chiesto di poter visitare il cantiere Tav di Chiomonte. LTF ha concesso l'autorizzazione, come e' giusto che sia. Arrivati al trenino che serve per accedere alla galleria i 4 rivoluzionari comunisti si sono ammanettati ai vagoni, la polizia ha tagliato le manette ma i 4 si sono seduti per terra e non vogliono uscire dal cantiere. Per quanto mi riguarda, se fossi nel Questore, li lascerei li anche tutta la notte, questo gesto dimostra quanto siano senza prospettiva questi soggetti che usano un treno per cercare di dare una motivazione alla loro esistenza politica. Altro che comunisti, Locatelli e soci sono solo dei naufraghi del terzo millennio". Lo dice Stefano Esposito, Partito Democratico, Vicepresidente della 8ª Commissione permanente (Lavori pubblici, comunicazioni) del Senato.

LOCATELLI (PRC) IN MATO GROSSO PER L'ELEZIONE A DEPUTATO DI CHAPARRAL, DIRIGENTE PRC DI TORINO

E' possibile, anzi molto probabile che Rifondazione Comunista possa conseguire l'elezione di un proprio deputato, nell'ambito delle elezioni brasiliane che si terranno il 5 ottobre, nello Stato del Mato Grosso.

Il compagno in questione  è Zózimo Wellignton Chaparral Ferreira, iscritto da alcuni anni al Prc di Torino di cui è anche uno dei più apprezzati dirigenti. Chaparral nelle settimane scorse è stato richiamato in Mato Grosso, dove ha un lungo trascorso politico come segretario generale del PCdoB ( Partito Comunista del Brasile) nonché consigliere comunale e sindaco nella città di Barra do Garcas, per essere eletto alla carica di deputato.

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LE ALCHIMIE MANCATE E I COMPITI DELLA SINISTRA AL TEMPO DI CHIAMPARINO

di Ezio Locatelli*

Eletto tre mesi fa presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino, dopo essere stato presidente della fondazione Intesa San Paolo, non ha perso occasione per dare riprova dei suoi propositi politici. Nel campionario delle esternazioni estive c'è solo l'imbarazzo della scelta: privatizzazione del sistema sanitario, realizzazione di grandi opere e di Tav, liberalizzazione del mercato del lavoro, smantellamento delle società partecipate. E poi ancora tanti elogi e attestati di stima nei confronti dei padroni della Fiat, ora Fca, i precursori della distruzione del salario e dei diritti del lavoro.

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