In piazza contro il mercato delle armi

Oggi a Torino, come Rifondazione Comunista, siamo scesi in piazza contro il mercato delle armi aerospaziali, pudicamente chiamato meeting dell’Aerospace, che si terrà a Torino il 26 e 27 novembre dando l’adesione a una iniziativa dell’assemblea antimilitarista. Un mercato contrabbandato come promozione di un sistema di eccellenza produttiva e scientifica a cui parteciperanno, rigorosamente accreditati, migliaia di affaristi del settore armiero provenienti da 35 paesi. In realtà si tratta di un mercato di guerra e di morte. In Italia la spesa militare complessiva ammonta a 25 miliardi di euro (dati del 2018) con un aumento del 4% in un solo anno. Cifre stratosferiche che rappresentano un vero e proprio scandalo a fronte della continua riduzione della spesa sociale in materia di sanità, trasporti, scuola, pensioni, ecc.

 

Mentre noi manifestavamo a Torino i pensionati manifestavano a Roma per chiedere una rivalutazione delle pensioni che non sia la beffa di un aumento di 50 centesimi al mese, per chiedere fondi sufficienti per i malati non autosufficienti. Ecco, è uno scandalo che da una parte si dica che non ci sono soldi per garantire reddito e diritti fondamentali a milioni di lavoratori, giovani e pensionati e dall’altra non ci si fa remora alcuna di spendere e spandere per il mercato delle armi. Questo sistema va combattuto difendendo occupazione, reddito e diritti delle classi popolari.

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