Incontro online organizzato il 28 maggio dal collettivo femminista delle compagne di Rifondazione Comunista, CollettivA Menapace.
“Fuori la guerra dalla storia” è il vibrante slogan lanciato da Lidia Menapace, partigiana, politica e saggista (1924-2020). Perché è ancora attuale e necessario?
Il movimento femminista ha denunciato e contrastato tutte le guerre: Afghanistan, Kosovo, Iraq, Siria, ha cercato soluzioni di pace in Palestina e guarda con attenzione l’esperienza delle donne curde. Sempre, in ogni conflitto ha smascherato il carattere patriarcale connesso ai nazionalismi insorgenti e allo scontro fra potenze imperialiste e neocoloniali.
Ma questa guerra in Ucraina che si sta combattendo nel cuore dell’Europa imprime un salto nella storia della umanità, un’accelerazione in cui sembra che tutto inesorabilmente scivoli verso l’uso generalizzato della violenza degli eserciti guidati dalla volontà di potenza dei loro governanti. C’è bisogno di una parola, di un pensiero di un agire forte del movimento femminista, che riesca a mantenere la sua forza di elaborazione e di lotta, la sua pluralità, la sua capacità di analizzare la complessità e di trovare le vie per fermare la guerra ed allontanarla dalla storia.
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