La parola d’ordine scelta dall’ANPI per le celebrazioni del 25 aprile di quest’anno è l’incipit dell’art. 11 della nostra Costituzione.
Un articolo il cui primo periodo è bene citare per intero, nel momento in cui c’è addirittura chi pensa di poterlo usare, in modo assolutamente strumentale, per attaccare la stessa ANPI (a cui va tutta la nostra solidarietà): “L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”.
È a partire da questa affermazione che condanniamo in modo netto l’aggressione russa all’Ucraina. Ed è sempre questa affermazione a non permetterci di ignorare, come qualcuno invece vorrebbe, le cause che hanno condotto all’attuale drammatica situazione. Perché, ignorando le cause, è impossibile ricercare una soluzione che non sia la guerra, col suo seguito intrinseco di distruzione e di morte.
Oggi, nessuno sta realmente agendo per la Pace. Non certo Putin, che ha scelto la guerra, invadendo l’Ucraina e proseguendo su questa sciagurata via. Non la NATO, che dopo aver seguito per anni una politica di espansione, ritiene ora di poter usare lo stesso popolo ucraino come carne da cannone.
Ricercare una soluzione di Pace, oggi, significa rifiutare nuovi invii di armi, destinati ad alimentare un conflitto senza fine e rifiutare la politica del riarmo, ingiustificata, pericolosa e destinata, come sempre, a comprimere i bisogni dei popoli.
Sappiamo di non essere soli, nel sostenere queste posizioni. Lo dicono, ciascuna a suo modo, diverse altre voci: dall’ANPI, all’ARCI, alla CGIL, al sindacalismo di base, allo stesso Papa Francesco. Ma, soprattutto, lo dice (malgrado la propaganda) la maggioranza del popolo italiano.
Perciò Rifondazione Comunista manifesterà, come ogni anno, per mantenere e rinnovare il senso vivo della Resistenza e, quest’anno, anche contro il dramma della Guerra, tornato a tormentare i popoli sul territorio europeo. Saremo quindi in piazza, insieme a tutte le forze che condividono questi fondamentali contenuti, in occasione delle varie iniziative che costelleranno il territorio in occasione della data del 25 aprile.
A Torino
- la sera del 24 aprile (ore 20, piazza Arbarello) con le nostre bandiere rosse e con le bandiere della Pace.
- la mattina del 25 aprile per il Cammino delle Lapidi della Resistenza, promosso come ogni anno dal Circolo Centro di Rifondazione Comunista: dalle 9,30 nel luogo simbolo di piazza XVIII Dicembre, dove saranno con noi Alessandra Algostino e Luigi Saragnese, raggiungendo poi Casa Gramsci, in piazza Carlina, dove sarà con noi Angelo D’Orsi. L’iniziativa, come sempre, è aperta alle altre forze antifasciste.
Non perdiamo l’occasione di tornare nelle piazze per ricordare la Liberazione dell’Italia e per sostenere, insieme, la Liberazione dalla Guerra e da ogni imperialismo, espressioni di un sistema capitalista che diventa ogni giorno più insostenibile.
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