Locatelli (Prc-Se): No allo stravolgimento del Brancaccio. Per un progetto realmente di sinistra

Ezio Locatelli – segretario provinciale PRC, dichiara:
Domani sera parteciperemo all’assemblea indetta alla Fabbrica delle E a Torino con l’idea di rivendicare l’impianto di ragionamento e di percorso originario iniziato al Brancaccio per la formazione di una lista unitaria civica, di sinistra, alternativa al Pd e al centrosinistra, ma proprio per questo con la ferma determinazione nel respingere operazioni di ceto politico attente solo alla propria auto perpetuazione.

 

La nostra proposta era ed è una proposta unitaria ma per cambiare tutto, per buttare a mare le politiche neoliberiste dei governi di centrodestra e di centrosinistra che hanno distrutto diritti sociali, del lavoro, di cittadinanza, ingenerato ingiustizie e disuguaglianze, devastato il territorio. Politiche che hanno creato un clima di sofferenza, di sfiducia e di estraneità nei confronti della rappresentanza istituzionale, soprattutto nei confronti di chi ha avuto una qualche responsabilità nel portare avanti queste politiche. Se si vuole essere credibili ci vuole una chiara e netta discontinuità di proposte programmatiche e di persone atte a rappresentarle.

Il documento convenuto in separata sede tra Mdp, Possibile e Sinistra Italiana (pubblicato il 7 novembre su Huffington Post) – escludendo Altra Europa, Rifondazione Comunista e scavalcando le assemblee territoriali del post Bancaccio -, dove non c’è chiarezza di collocazione politica, programmatica su alcuni punti qualificanti (cancellazione della legge Fornero, riduzione dell’orario di lavoro, abrogazione buono scuola e alternanza scuola lavoro, abrogazione fiscal compact, NoTav, ecc), dove l’idea è di riproporre candidature della passata stagione del centrosinistra, non può essere la base di discussione. La base di discussione è quanto deciso finora a livello di assemblee del Brancaccio.

L’Assemblea post Brancaccio di Firenze di ieri ha approvato un documento in cui si afferma che “bisogna andare avanti con determinazione chiara e cristallina per costruire una sorta di lista Brancaccio” che proponga “una svolta radicale … un programma con elementi chiari e concreti che non si trovano nel documento pubblicato su Huffington Post”; che proponta altresì “criteri di scelta delle candidature che rendano coerenti messaggio e messaggeri …”. Facciamo nostre queste parole, partecipiamo numerosi alle assemblee del territoriali e a quella del 18 novembre a Roma. Non è più il tempo del traccheggio politico. Costruiamo un progetto realmente alternativo e di sinistra!

Torino, 8 novembre 2017

 

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