Locatelli (PRC-SE): non lasciare impunita la morte per TSO di Andrea Soldi

Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:

Ogni giorno che passa emergono fatti e rilievi che attestano che la morte di Andrea Soldi, avvenuta a Torino a seguito di un discutibile e violento intervento Tso  (Trattamento sanitario obbligatorio), poteva essere evitata.

La vicenda è resa ancora più grave tenuto conto di un intervento avvenuto in assenza di un’ordinanza preventiva. L’ordinanza chiesta dal sindaco e firmata dal giudice tutelare, è prevista  dalla legge in caso di privazione della libertà personale fatta in deroga all’articolo 32 della Costituzione, per ragioni strettamente sanitarie e di natura straordinaria. Nel caso specifico apprendiamo che non esiste nessuna ordinanza perché a Torino, dove mediamente si fa un intervento di Tso al giorno, si è presa l’abitudine di autorizzare i Tso «a posteriori». Prima avviene il ricovero coatto. Poi, quando la richiesta firmata da almeno due medici arriva sulla scrivania del sindaco, o di un suo delegato, viene convalidata e autorizzata.  Per utilizzare le parole di Luciano Sorrentino, docente di Storia della psichiatria dell’Università di Torino «Una prassi discutibile … praticamente un sequestro di persona preventivo non ordinato da nessuna autorità competente che solo in un secondo momento viene sanato dal sindaco e dal giudice”. Verità e giustizia deve essere resa ai familiari di Soldi in ordine all’indagine aperta dalla Magistratura per omicidio colposo a carico di uno psichiatra e di tre vigili. Oltre a ciò chiediamo di mettere fine a pratiche di intervento che si configurano come non rispettose della legge e lesive dei diritti e dell’incolumità delle persone, in specie di quelle più deboli.

Torino, 12 agosto 2015

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