L'Ugo dei miei stivali

Di Ezio Locatelli
Ieri, per l’ennesima volta, in piazza Castello a Torino si sono radunati i novax al grido “libertà, libertà”. In gran parte gli stessi che poco tempo fa, sempre dalla piazza di Torino, dicevano che le migliaia e migliaia di morti a Bergamo erano nient’altro che una montatura. Robe da matti che indignano. Lasciatelo dire a un bergamasco come me trapiantato a Torino che ha vissuto in presa diretta il dramma di tantissime persone care scomparse da un giorno all'altro. Tra i manifestanti tanti cani sciolti, i fascisti di Forza Nuova, la destra Italexit e il versatile candidato sindaco antisistema (si fa per dire, una volta alleato col Pd, una volta grillino) nè di destra nè di sinistra Ugo Mattei. Ci potete giurare, nessuno di questi li avrete mai visti o li troverete mai a difendere la sanità pubblica o a contrastare la libertà di licenziamento o lo sblocco degli sfratti, men che mai a manifestare contro la sanità privata che fa affari sulla pelle delle persone.

Non li avrete mai nelle battaglie per sospendere la proprietà dei vaccini e farli diventare bene comune. Loro sono per la libertà assoluta, quella che va tanto bene ai poteri forti. Sono i figli e figliocci di un sistema che come diceva Margaret Thatcher non può tollerare che si parli di collettività, di interesse pubblico: “non esiste la società, esistono gli individui”. Beninteso, noi siamo contro ogni forma di autoritarismo o di controllo sociale che risponde agli interessi della governamentalità. Per dirne una non ci piace per nulla avere un generale quale commissario per l’emergenza Covid. Non ci piace un governo che usa la pandemia per fare gli interessi dei padroni. Detto ciò la prevenzione, la cura non sono dominio e controllo, sono un diritto e una necessità così come lo dovrebbero essere i vaccini sottratti all’interesse privato delle grandi farmaceutiche. Noi ci battiamo per questo, perché gli interessi economici non prevalgano sull’interesse sociale, ci battiamo per il diritto alla salute di tutte e tutti non per fare ognun@ i cavoli propri. Capito Ugo dei miei stivali?

Di Ezio Locatelli
Ieri, per l’ennesima volta, in piazza Castello a Torino si sono radunati i novax al grido “libertà, libertà”. In gran parte gli stessi che poco tempo fa, sempre dalla piazza di Torino, dicevano che le migliaia e migliaia di morti a Bergamo erano nient’altro che una montatura. Robe da matti che indignano. Lasciatelo dire a un bergamasco come me trapiantato a Torino che ha vissuto in presa diretta il dramma di tantissime persone care scomparse da un giorno all'altro. Tra i manifestanti tanti cani sciolti, i fascisti di Forza Nuova, la destra Italexit e il versatile candidato sindaco antisistema (si fa per dire, una volta alleato col Pd, una volta grillino) nè di destra nè di sinistra Ugo Mattei. Ci potete giurare, nessuno di questi li avrete mai visti o li troverete mai a difendere la sanità pubblica o a contrastare la libertà di licenziamento o lo sblocco degli sfratti, men che mai a manifestare contro la sanità privata che fa affari sulla pelle delle persone. Non li avrete mai nelle battaglie per sospendere la proprietà dei vaccini e farli diventare bene comune. Loro sono per la libertà assoluta, quella che va tanto bene ai poteri forti. Sono i figli e figliocci di un sistema che come diceva Margaret Thatcher non può tollerare che si parli di collettività, di interesse pubblico: “non esiste la società, esistono gli individui”. Beninteso, noi siamo contro ogni forma di autoritarismo o di controllo sociale che risponde agli interessi della governamentalità. Per dirne una non ci piace per nulla avere un generale quale commissario per l’emergenza Covid. Non ci piace un governo che usa la pandemia per fare gli interessi dei padroni. Detto ciò la prevenzione, la cura non sono dominio e controllo, sono un diritto e una necessità così come lo dovrebbero essere i vaccini sottratti all’interesse privato delle grandi farmaceutiche. Noi ci battiamo per questo, perché gli interessi economici non prevalgano sull’interesse sociale, ci battiamo per il diritto alla salute di tutte e tutti non per fare ognun@ i cavoli propri. Capito Ugo dei miei stivali?

 

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