Siamo dalla parte di chi resiste all’uso della forza per imporre le grandi opere in Valsusa

La scelta di proseguire nell’opera di devastazione della Valsusa per realizzare la linea di AV Torino Lione e il nuovo grande autoporto di San Didero-Bruzolo Sitaf in sostituzione dell’autoporto di Susa è semplicemente scellerata. Come Rifondazione Comunista non possiamo che stare dalla parte di chi si oppone e resiste, legittimamente, alla violenta distruzione di un intero territorio per opere mastodontiche che hanno valenza eminentemente speculativa.

La pesante crisi sanitaria, sociale, occupazionale e ambientale che stiamo attraversando dovrebbe indurre a un ripensamento delle priorità di investimento mettendo al centro il bene comune, la salvaguardia delle risorse ambientali. E invece da parte del governo, delle forze nazionali e regionali si continua nella stessa logica della crescita lucrativa, delle speculazioni, delle distruzioni a tutto beneficio dei grandi interessi privati. Una logica che si vorrebbe imporre con l’uso della forza, la militarizzazione dl territorio, la repressione del dissenso. Contro questa logica è giusto continuare a battersi.

*Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea di Torino

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