Siamo dalla parte di chi resiste all’uso della forza per imporre le grandi opere in Valsusa
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- Creato Giovedì, 15 Aprile 2021 08:02
La scelta di proseguire nell’opera di devastazione della Valsusa per realizzare la linea di AV Torino Lione e il nuovo grande autoporto di San Didero-Bruzolo Sitaf in sostituzione dell’autoporto di Susa è semplicemente scellerata. Come Rifondazione Comunista non possiamo che stare dalla parte di chi si oppone e resiste, legittimamente, alla violenta distruzione di un intero territorio per opere mastodontiche che hanno valenza eminentemente speculativa.
La pesante crisi sanitaria, sociale, occupazionale e ambientale che stiamo attraversando dovrebbe indurre a un ripensamento delle priorità di investimento mettendo al centro il bene comune, la salvaguardia delle risorse ambientali. E invece da parte del governo, delle forze nazionali e regionali si continua nella stessa logica della crescita lucrativa, delle speculazioni, delle distruzioni a tutto beneficio dei grandi interessi privati. Una logica che si vorrebbe imporre con l’uso della forza, la militarizzazione dl territorio, la repressione del dissenso. Contro questa logica è giusto continuare a battersi.
*Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista-Sinistra Europea di Torino