Rifondazione Comunista per l'acqua pubblica e la difesa di tutti i beni comuni

L’acqua deve tornare pubblica! Una delegazione di Rifondazione Comunista parteciperà al presidio che si terrà venerdì 5 giugno dalle ore 14,45 di fronte allo Stadio Olimpico di Torino (in corso Sebastopoli, 96/b) in occasione dell’assemblea dei soci SMAT, composta da 288 Sindaci dei Comuni compresi nella Città Metropolitana di Torino.
L’assemblea dovrà decidere di proseguire o meno nella trasformazione di SMAT da SpA ad Azienda Speciale Consortile. La decisione di proseguire il percorso comporterebbe la possibilità di portare completamente sul terreno pubblico la gestione dell’acqua sul nostro territorio. Va ricordato che la strutturazione in SpA, società, per sua natura, di carattere privatistico, non garantisce il carattere pubblico della gestione dell’acqua, esponendosi ad eventuali “scalate” da parte di soggetti privati. La trasformazione in Azienda Speciale, invece, costituirebbe di per sé una precisa garanzia della gestione pubblica, in quanto ente strumentale dell’ente locale, pur preservandone, nel contempo, l’autonomia imprenditoriale.


Si tratta dell’unica soluzione coerente, quindi, per garantire che un bene essenziale come l’acqua, necessario ad ogni abitante del territorio, non sia soggetto alle dinamiche del mercato, e per avviare una gestione partecipata di questo bene essenziale, come da alcuni anni avviene in città come Parigi o Napoli. Queste esperienze dimostrano che una gestione veramente pubblica permette una riduzione delle tariffe e una destinazione degli utili che consenta lo sviluppo e la manutenzione della rete, riducendo significativamente fenomeni quali la dispersione dell’acqua.
D’altro canto, la trasformazione consentirebbe di avviare anche sul nostro territorio la costituzione di strutture (consigli e commissioni aperti, comitati e strutture partecipative dei cittadini e di associazioni di cittadini, nonché dei lavoratori che erogano il servizio), che consentano alla cittadinanza di essere pienamente coinvolta nella gestione e nel controllo dell’acqua.
Rifondazione Comunista, in continuità con le battaglie politiche portate avanti in questi anni per la valorizzazione della gestione pubblica e partecipata dei beni comuni, sostiene l’attuazione della trasformazione in Azienda Speciale di SMAT, come da anni meritoriamente portato avanti, sul territorio e a livello nazionale, dai Comitati per l’Acqua Pubblica. Chiediamo di dare seguito all’esito massiccio del referendum tenutosi nel 2011, che ha visto il 95% dei votanti esprimersi a favore della pubblicizzazione dell’acqua.
La difficile fase che ancora stiamo vivendo a causa del COVID 19 è lì a dimostrare che solo la gestione pubblica è in grado di garantire in maniera equa alla cittadinanza l’erogazione dei beni e dei servizi essenziali, (acquea, salute, istruzione, ecc )rafforzando la consapevolezza diffusa dell’importanza di sottrarli alle leggi cieche e nefaste del mercato.
Lo stesso studio comparativo consegnato ai Soci di SMAT il 5 novembre 2019 ha definito che non esiste alcun elemento ostativo, né sul piano amministrativo, né sul piano giuridico / normativo, alla trasformazione: si tratta, cioè, di una decisione politica, legata essenzialmente alla volontà che esprimeranno i rappresentanti della cittadinanza.
A questi rappresentanti ci rivolgiamo, affinché non tradiscano la volontà popolare espressa col Referendum del 2011, e affinché aprano la porta ad un nuovo capitolo nella gestione dei beni comuni, in una situazione importante come Torino.
Da parte nostra, come Rifondazione Comunista, ribadiamo la volontà di proseguire in ogni caso nel pieno sostegno a questa battaglia, per l’acqua come per tutti i beni comuni, certi di interpretare in questo modo le necessità e i diritti di tutta la popolazione, che del servizio pubblico ha bisogno come dell’aria.

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