Anche a Torino Rifondazione Comunista aderisce alla mobilitazione nazionale " Per una società della cura "

Clicca quper le foto dell'iniziativa in piazza Castello

Sabato 21 novembre 2020:
ore 11 - 13 Presidio in Piazza Castello fronte palazzo Regione.
Il presidio avverrà tenendo conto di tutte le precauzioni (mascherine e distanza).
ore 17 - 19 Assemblea on line per discutere e confrontarci sul manifesto. Link per il collegamento clicca qui

Rifondazione Comunista di Torino aderisce alla manifestazione di sabato 21 novembre a Torino, ore 11 in piazza Castello, indetta dalle associazioni, movimenti sociali, forze politiche, singole persone sottoscrittici dell’appello “la società della cura, fuori dall’economia del profitto”.

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Piemonte - Locatelli* (Prc-Se): dall’Unità di Crisi dichiarazioni strampalate su Rsa. Si approntino strutture apposite per tutelare gli anziani malati

Ma come si fa a dire, come fa oggi Gian Luca Vignale dell’Unità di Crisi Covid 19 del Piemonte, nonché Capo di Gabinetto della Regione, che la situazione nelle Rsa piemontesi è una “situazione sotto controllo”, tutto sommato “positiva”? Come può esserlo col 10 per cento degli ospiti e il 6 per cento del personale infettato e una ventina di strutture in forte difficoltà, per stare ai dati forniti da Vignale? Dati peraltro molto più bassi rispetto a quelli ipotizzati da Anaste (associazione nazionale strutture terza età) che parla di un contagiato ogni quattro ospiti visto che non sarebbero stati ancora computati i dati di un centinaio di Rsa.

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Locatelli (Prc-Se): gioiamo per la rimessa in libertà di Nicoletta. No alla repressione e alle reclusioni ingiuste dei NoTav

Da oggi la compagna Nicoletta Dosio è tornata in libertà dopo aver scontato la condanna a un anno di reclusione per aver partecipato, nel lontano 2012, a una pacifica protesta No Tav.  “Una condanna ingiusta, assurda così come ingiuste e assurde sono le innumerevoli misure restrittive emanate nei confronti di attivisti Notav rei di aver difeso la Valsusa da un’opera distruttiva e inutile” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino. “Un’opera – continua Locatelli - che si vuol portare avanti, costi quel che costi, ricorrendo non solo a operazioni truffaldine ma fomentando la repressione di chiunque faccia opposizione. L’AV Torino Lione, come ogni altra grande opera, fa parte dell’espansionismo del capitale.

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Piemonte - Locatelli* (Prc-Se): Icardi smettila di perdere altro tempo in materia di assunzione di personale sanitario

L’assessore regionale Icardi non meni il can per l’aia. Parli chiaro, si assuma le proprie responsabilità. E’ superfluo dire, come fa oggi a mezzo stampa, che “i bandi consentono di contrattualizzare personale sanitario proveniente da tutti i Paesi, anche da quelli non appartenenti all’Unione Europea” – lo sappiamo benissimo - se questo finora non è stato fatto. A noi interessa cosa l’assessore sta facendo all’atto pratico. Più volte nelle settimane scorse abbiamo denunciato l’inottemperanza della legge n. 27/2020 che dà la possibilità di reclutare personale medico e sanitario tra i professionisti extra Ue.

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Piemonte - Locatelli (Prc-Se): Cirio , indecenti le tue parole su misure anti Covid. Per caso vuoi adottare lo slogan nefasto “Piemonte is running”?

“Affermazioni indecenti che per puro gioco allo scaricabarile cambiano da un giorno all’altro le carte in tavola” così Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino, stigmatizza le ultime esternazioni di Alberto Circio.  Solo l’altro ieri il presidente della regione Piemonte, a proposito del lockdown che scatterà nelle prossime ore,  diceva di una sospensione necessaria per essere pronti a ripartire a breve. Ora che la decisione è stata presa Cirio, per non essere dammeno di Fontana, fa la voce grossa contro le misure che sono state prese. Troppo restrittive e diverse da altre regioni, dice Cirio, a fronte del netto miglioramento dei dati del Piemonte conseguito grazie alle scelte di prudenza che la regione ha già saputo adottare nelle settimane scorse.

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Locatelli (Prc-Se): l’emergenza Covid non si affronta chiudendo i Pronto Soccorso. Così è interruzione di pubblico servizio

“Siamo in presenza di una intollerabile interruzione di pubblico servizio”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se con riferimento alla circolare di ieri dell’Unità di Crisi Regionale per l’Emergenza COVID 19. In questa circolare si è disposto la chiusura immediata (o mantenimento della chiusura) di tutta una serie di Pronto Soccorso dell’area metropolitana torinese (Giaveno, Venaria, Nizza Monferrato, Lanzo, Ceva, Carmagnola, Cuorgnè) al fine di recuperare personale da impiegare nell’emergenza pandemica. “Un atto di inaudita gravità”, secondo Locatelli per il quale “ai colpevoli ritardi della Regione Piemonte che non ha provveduto in questi mesi a porre rimedio a clamorosi buchi di organico con assunzioni stabili (tranne che indire all’ultimo momento l’ennesimo bando per assunzioni a termine) si risponde nella maniera peggiore. Si risponde con la chiusura di unità operative dedicate ai casi di urgenza e emergenza, con lo spostamento di personale sanitario già fortemente provato da carichi di lavoro snervante.

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Torino - Locatelli (Prc-Se): non lasciare la piazza a fascisti e sfascisti. Sosteniamo le proteste contro inadempienze sanitarie e insicurezza sociale

“Non lasciamo che il malcontento e la protesta contro ritardi e inadempienze di governo e regioni siano lasciate nelle mani di fascisti, negazionisti, cultori della violenza fine a se stessa”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino a proposito di quanto avvenuto ieri a Torino così come in altre città italiane. “Torino è stata teatro di azioni squadriste, devastazioni, saccheggi che nulla hanno a che fare con la domanda di salute e di reddito che c’è in questo momento” dichiara Locatelli. Ed ancora: “ Azioni che hanno come unico risultato di cancellare le ragioni della protesta di settori sociali colpiti e angustiati dal peggioramento della propria posizione sociale per inadempienze, mancanza di risposte politiche. Non è un caso che nessun giornale abbia dato spazio alle lavoratrici e ai lavoratori della cultura e dello spettacolo che hanno manifestato in maniera bella e creativa davanti al Teatro Regio oltre alla manifestazione che ci sono state di precari, disoccupati, piccoli commercianti”.

Torino - Locatelli (Prc-Se): contro le mancate politiche sanitarie e sociali ribellarsi è giusto. No alle strumentalizzazioni gaglioffe della destra

“Invece che dire stupidaggini politiche, invocare misure draconiane sul piano dell’ordine pubblico, fate lavorare il cervello. C’è in giro una rabbia sociale per mancate misure di prevenzione sulla salute e di sostegno al reddito che non può essere in alcun modo demonizzata come rabbia eversiva” sostiene Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino. “Fate bene – continua Locatelli rivolgendosi alle forze di governo nazionale e regionale – a prendere seriamente in considerazione la possibilità che dopo Napoli ci siano altre città o quartieri popolari a scendere in rivolta come unica possibilità di farsi sentire. Tra queste sicuramente Torino che oltre ad essere la città più povera del centro nord Italia è quella che più ha subito una caduta ulteriore di reddito. Rivolta, sia chiaro, non contro misure di contenimento del contagio che riteniamo urgenti e necessarie – non c’è peggiore idiozia del negazionismo - ma rivolta contro la tardività, l’inadeguatezza, la mancanza di interventi che hanno contraddistinto questi mesi. Una mancanza di personale medico, infermieristico, di dispositivi sanitari – in Piemonte il bando per l’assunzione di personale Covid è di pochi giorni fa, ci vorranno tre settimane per vederlo all’opera – per non parlare delle carenze scolastiche, nel settore dei trasporti o di altri servizi essenziali.

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