Torino – Locatelli* (Prc-Se): le forze antiliberiste, di sinistra di alternativa mettano in campo un progetto unitario per le amministrative. Basta con le boutade né di destra né di sinistra

Se deve essere portato avanti un processo unitario riguardo la prossima scadenza elettorale, come noi siamo convinti si debba fare, questo non può che essere all’insegna di una scelta di campo e di un approccio volto a gestire le diversità con spirito democratico. Chi pensa di costruire liste mettendo insieme tutto e il contrario di tutto, liquidando la contrapposizione tra destra e sinistra (che non è solo topografia politica ma crucialità della lotta contro lo sfruttamento e le disuguaglianze sociali) sbaglia per l’ennesima volta. Sbaglia chi, dopo aver votato M5S, peraltro dopo aver avuto esperienze amministrative col Pd, declassifica il problema di questi anni a una sorta di tradimento della Sindaca Appendino ( Ugo Mattei:“ha tradito 48 ore dopo essere arrivata al governo” ) e non al fallimento di un progetto politico.

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Torino – Basta divisioni. Per le prossime amministrative in corso d’opera una aggregazione larga, di cambiamento al sistema Torino

C’è bisogno di una aggregazione larga rivolta a tutte le forze alternative, non di divisioni, preclusioni, protagonismi personali di chi non sa andare oltre la propria esistenza, la dimensione di piccola nicchia. Per questo qualche settimana fa, in previsione delle prossime amministrative di Torino, abbiamo lanciato la proposta di una coalizione unitaria di tutte quelle forze politiche e di movimento che in questi anni si sono battute contro la supremazia del privato sul pubblico, le esclusioni sociali, le grandi opere speculative, il disconoscimento dei diritti e della dignità del lavoro, la distruzione dell’ambiente.

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Mobilitazione nazionale contro Mario Draghi, il superman al servizio della finanza e dei padroni. Sabato 6 febbraio, ore 14,30, presidio a Porta Palazzo, a Torino

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Sabato 6 febbraio ore 14,30, Rifondazione Comunista terrà un presidio a Porta Palazzo (angolo Via Milano), a Torino per manifestare la propria netta contrarietà alla decisione di affidare a Mario Draghi, ex presidente della Bce, il compito di costituire il nuovo governo italiano. Eguali presidi si terranno in tutte le maggiori città italiane.

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Torino – Locatelli* (Prc-Se): Al Prefetto e alla Amministrazione dico basta con gli sgomberi e la cacciata dei poveri. Combattete la povertà non i poveri

Dopo l’indecente cacciata dei clochard dalle vie del centro di Torino - cacciati e privati delle loro poverissime cose - il Prefetto di Torino interviene per dire che “quello dell’altro giorno è stato un intervento ordinario, ma noi da tempo stiamo lavorando a una piano articolato per affrontare le fragilità e questo progetto riguardo anche i senza tetto”. Signor Prefetto, per caso fa riferimento al “protocollo d’intesa per la prevenzione ed il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica”

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Locatelli (Prc-Se): la detenzione di Dana e di altri attivisti NoTav non è giustizia, è persecuzione. Oggi saremo davanti al carcere Le Vallette contro la criminalizzazione del dissenso

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Oggi parteciperemo al presidio di solidarietà, a sostegno di Dana Lauriola e di tutti gli attivisti ingiustamente criminalizzati per il loro impegno Notav, che si terrà davanti al carcere le Vallette di Torino. Un presidio contro le condizioni di sovraffollamento e di mancato rispetto dei diritti umani in cui versano le carceri. Dana è detenuta nel penitenziario per scontare la condanna a due anni di reclusione comminata qualche mese fa per aver partecipato, nel lontano 2012, a un presidio pacifico contro la realizzazione di un’opera inutile e distruttiva, l’AV Torino Lione.

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Torino – Locatelli (Prc-Se): scorie nucleari, integrità dei territori. Signori della maggioranza della Regione non fate finta di stare dalla parte della popolazione

“Sono dei voltagabbana inaffidabili per tornaconto elettorale. Prima hanno creato il danno adesso fanno finta di stare dalla parte delle popolazioni in rivolta contro i rifiuti nucleari”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino a proposito della Regione Piemonte e di esponenti di diversa estrazione politica impegnati a dare mostra di contrarietà alla realizzazione di un eventuale deposito nazionale di scorie radioattive sul nostro territorio. Non tutti contrari, per la verità, stante la candidatura avanzata per tornaconto economico dal sindaco leghista di Trino Vercellese a ospitare un deposito nazionale sul proprio territorio, candidatura insensata in quanto del tutto sprovvista di criteri di idoneità.

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Torino – Acerbo/Locatelli (Prc-Se): con Dana, Fabiola e tutte le detenute delle Vallette in sciopero della fame

“Basta vessazioni! Rifondazione Comunista – dichiarano Maurizio Acerbo e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario nazionale provinciale Prc di Torino – esprime ferma riprovazione per la condizione ingiustificata di restrizione e di isolamento a cui sono costrette le detenute nel carcere delle Vallette di Torino. Contro questa condizione quattro detenute, tra cui due compagne NoTav assurdamente in carcere – da diversi giorni hanno iniziato uno sciopero della fame. In particolare la protesta è rivolta contro la riduzione delle ore di colloquio con i propri familiari previste per legge, la mancata consegna di pacchi con generi di prima necessità, l’assenza di misure di tutela sanitaria contro il rischio di contagio da Covid 19.

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Locatelli* (Prc-Se): maxisentenza dimezzata per i No Tav. In ogni caso con la repressione non si ferma una lotta giusta

Concordiamo con l’avvocato Gianluca Vitale che la riduzione drastica delle pene, l’assoluzione e l’annullamento di sanzioni amministrative per buona parte degli imputati No Tav deciso dalla Corte d’appello di Torino nella seduta di ieri in riferimento agli scontri avvenuti alla Maddalena del 2011 dimostra che “l’impianto accusatorio iniziale era un minestrone”. Un minestrone posto in dubbio dalla Cassazione due anni fa. In ogni caso noi continuiamo a pensare che sia ingiusto colpire unilateralmente chi tenta di resistere alla distruzione di una Valle. I veri responsabili di violenza e vandalismo sono i fautori di un’opera inutile

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