DIRETTA FACEBOOK "Contagiati e sacrificati: il punto sulla pandemia in Piemonte e in Italia"
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Contagiati e sacrificati-iniziativa online
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Lunedì 9 novembre dalle ore 21.00 iniziativa pubblica online per fare il punto sullo stato della pandemia in Piemonte e in Italia a partire dal libro inchiesta di Vittorio Agnoletto "Senza Respiro". Com ripensare un modello di sanità pubblica
Dove seguire l'iniziativa? sulla pagina Facebook di Rifondazione Comunista Torino oppure sul sito www.prctorino.org
Interverranno:
Piemonte - Locatelli (Prc-Se): Cirio , indecenti le tue parole su misure anti Covid. Per caso vuoi adottare lo slogan nefasto “Piemonte is running”?
“Affermazioni indecenti che per puro gioco allo scaricabarile cambiano da un giorno all’altro le carte in tavola” così Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino, stigmatizza le ultime esternazioni di Alberto Circio. Solo l’altro ieri il presidente della regione Piemonte, a proposito del lockdown che scatterà nelle prossime ore, diceva di una sospensione necessaria per essere pronti a ripartire a breve. Ora che la decisione è stata presa Cirio, per non essere dammeno di Fontana, fa la voce grossa contro le misure che sono state prese. Troppo restrittive e diverse da altre regioni, dice Cirio, a fronte del netto miglioramento dei dati del Piemonte conseguito grazie alle scelte di prudenza che la regione ha già saputo adottare nelle settimane scorse.
Per il contratto e contro l'arroganza degli industriali
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Rifondazione Comunista sostiene lo sciopero nazionale dei metalmeccanici, indetto per giovedì 5 novembre da Fiom, Fim e Uilm, a sostegno della piattaforma contrattuale contro l’oltranzismo di Federmeccanica e Assistal che non solo chiudono a tutte le richieste, ma attaccano le tutele esistenti rifiutando l’esigibilità
di diritti conquistati. E’ gravissima la chiusura totale del fronte padronale sul salario espressa dal rifiuto
all’aumento dei minimi contrattuali, altrettanto pesante l’arroganza che si spinge fino mettere in discussione automatismi
Locatelli (Prc-Se): Cirio basta parole frivole. Anche in Piemonte “l’è tutto da rifare”
Basta parole frivole che non fanno i conti con la realtà sanitaria e sociale drammatica e con le proprie pesanti responsabilità. Il presidente della regione Piemonte, a proposito del lockdown che scatterà nelle prossime ore a livello regionale, dice: "una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare". Ovviamente la fermata riguarda il tempo di vita dei cittadini non certo il tempo che uno è costretto a trascorrere sul posto di lavoro a proprio rischio e pericolo. Sempre qualche mese fa il presidente di regione parlava di "ritorno a una nuova normalità". E' proprio questo il punto. La vostra normalità fatta di tagli di personale sanitario, di trasporti stracolmi, di classi pollaio, di mancati controlli sui posti di lavoro, di mancate misure di prevenzione sanitaria ha avuto l’effetto di ingigantire la seconda ondata di pandemia. Una ricaduta che in buona parte poteva e doveva essere evitata. Adesso per favore ci si risparmi di parlare a vanvera di ritorno alla normalità. Come diceva a suo tempo Gino Bartali "Gli è tutto sbagliato… l’è tutto da rifare".
Seminario 7 novembre 2020: Economia e Lavoro nella transizione digitale
La diretta sarà trasmessa tramite i profili Facebook del Partito della Rifondazione Comunista e tramite la pagina Prima le lavoratrici e i lavoratori.
Parleremo di Economia e Lavoro nella transizione digitale.
Potete conoscere gli ospiti consultando la locandina allegata Clicca qui . Tra questi Francesca Re David , Segretaria Nazionale FIOM CGIL darà un proprio contributo alla discussione tramite la registrazione di un suo intervento video
Locatelli (Prc-Se): indignati per le inadempienze di governo e regione Piemonte in tema di salute e di reddito. Giusto e necessario protestare
“Basta gride manzoniane, proclami contorti, misure tardive quando i buoi sono scappati dalla stalla”. Dichiarta Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino. “In Piemonte – continua Locatelli - dopo non aver fatto nulla per mesi, in tema di adeguamento dei trasporti, dei servizi scolastici, del personale sanitario, delle misure di precauzione sanitaria ci si trova, peggio che in altre parti d’Italia, di nuovo precipitati in una situazione a dir poco allarmante visto l’alto indice R.T, il fattore di replicazione del contagio. Precipitati in questa situazione con l’inverosimile assessore regionale alla sanità che ne approfitta per dare la stura alla sanità privata. Quel che è peggio è che in mancanza di misure pertinenti al quadro complessivo è ancora una volta gioco dello scaricabarile.
Locatelli (Prc-Se): l’emergenza Covid non si affronta chiudendo i Pronto Soccorso. Così è interruzione di pubblico servizio
“Siamo in presenza di una intollerabile interruzione di pubblico servizio”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se con riferimento alla circolare di ieri dell’Unità di Crisi Regionale per l’Emergenza COVID 19. In questa circolare si è disposto la chiusura immediata (o mantenimento della chiusura) di tutta una serie di Pronto Soccorso dell’area metropolitana torinese (Giaveno, Venaria, Nizza Monferrato, Lanzo, Ceva, Carmagnola, Cuorgnè) al fine di recuperare personale da impiegare nell’emergenza pandemica. “Un atto di inaudita gravità”, secondo Locatelli per il quale “ai colpevoli ritardi della Regione Piemonte che non ha provveduto in questi mesi a porre rimedio a clamorosi buchi di organico con assunzioni stabili (tranne che indire all’ultimo momento l’ennesimo bando per assunzioni a termine) si risponde nella maniera peggiore. Si risponde con la chiusura di unità operative dedicate ai casi di urgenza e emergenza, con lo spostamento di personale sanitario già fortemente provato da carichi di lavoro snervante.
Torino - Locatelli (Prc-Se): non lasciare la piazza a fascisti e sfascisti. Sosteniamo le proteste contro inadempienze sanitarie e insicurezza sociale
Torino - Locatelli (Prc-Se): contro le mancate politiche sanitarie e sociali ribellarsi è giusto. No alle strumentalizzazioni gaglioffe della destra
Basta politiche neoliberiste. Con l’emergenza sanitaria e sociale cambiare rotta
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Tesseramento 2023
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A TORINO LA SOLITA RICETTA: BOTTE A CHI PROTESTA! DA RIFONDAZIONE COMUNISTA SOLIDARIETÀ AL COMITATO ESSE NON
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Inaccettabile la continua criminalizzazione delle lotte!
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Massimo sostegno alla sciopero generale
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Rifondazione Comunista con il movimento No Tav per la solidarietà
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Rifondazione: sabato 2 dicembre NO DRAGHI DAY, manifestazioni in tutta Italia
Comunichiamo che la sede provinciale, a partire dal 6 aprile 2018, sarà aperta dal lunedì al venerdì, il pomeriggio, dalle ore 14,30 alle ore 18,30. Durante la settimana rimarranno invariati gli orari di apertura degli sportelli sociali (Caf, sportello migranti). Per ogni altra esigenza, informazioni o comunicazioni telefonare, sempre al pomeriggio, al numero 011 4817312 o direttamente ai compagni della segreteria.