Locatelli (Prc-Se): emergenza sanitaria nelle carceri. Disinnescare una bomba ad orologeria

E’ sotto gli occhi di tutti che le carceri, in questo momento di emergenza sanitaria,  sono una bomba ad orologeria. Una bomba sta già deflagrando  nel clima di paura, insicurezza e rivolta in corso in diverse carceri con già diverse morti” dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale di Rifondazione Comunista di Torino. Ed ancora: ”Il sovraffollamento delle carceri, la condizione di stretta promiscuità – 61 mila persone detenute a fronte di una capienza delle carceri per 48 mila persone – aumenta a dismisura il rischio di diffusione del contagio tra la popolazione carceraria e il personale penitenziario con effetti nefasti.

 

La salute pubblica in questo momento è la priorità assoluta. Proprio per questo concordo con l’appello che associazioni varie, tra cui quella dei giuristi democratici, rivolgono al Presidente della Repubblica e altre autorità, affinchè ci sia un provvedimento immediato di sospensione della pena per le persone detenute ammalate ed anziane e un provvedimento di indulto e/o amnistia urgente a partire dai reati minori. Per restare solo alla realtà di Torino è assurdo che in carcere ci siano persone come Nicoletta Dosio o altri attivisti NoTav così come ovviamente tanti altri detenuti per reati minori. Non è in gioco solo la  salute della popolazione carceraria che pure è tutelata dalla Costituzione ma la salute di familiari, personale a vario titolo coinvolti dentro e fuori nella vita carceraria. Un pericolo generalizzato per tutta la popolazione che va scongiurato.

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