in piazza l’8 dicembre per dire NoTav e No alle politiche repressive

L’8 dicembre in piazza noi ci saremo contro il Tav, le Grandi Opere inutili ma senza farci prendere in giro da un governo che ha già scelto da che parte stare (“sono dalla parte degli imprenditori” dice Conte nella giornata dell’incontro con le associazioni d’impresa Si Tav).

 

Senza farci prendere in giro da forze di governo che dicono tutto e il contrario di tutto. Non è solo Salvini ad essere per il Tav in Valle Susa. Lo stesso Ministro dei Trasporti Toninelli ha dato il via libera alla pubblicazione dei bandi di gara per la realizzazione del tunnel di base facendo solo slittare i tempi. 

L’intento da parte di tutti è scavallare le prossime elezioni europee e poi  succeda quel che deve succedere, cioè si vada avanti col Tav. 

Una commedia degli equivoci che va interrotta con la mobilitazione popolare negando qualsiasi delega a forze proteiformi, aperte a tutto e al contrario di tutto. Le stesse forze non si sono fatte scrupoli nell’approvare nuovi dispositivi di repressione e di militarizzazione del territorio, oltre che di discriminazione sociale, degni dei peggiori regimi reazionari.

In piazza ritroviamoci in tant@ contro  il Tav voluto dalle forze di centrosinistra e centrodestra, contro le politiche repressive perseguite dal governo in carica.

Torino 6 dicembre 2018

Ezio Locatelli (Prc-Se)

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