Il X° Congresso del Circolo

"Il X Congresso del Partito della Rifondazione Comunista che si è svolto ad Avigliana sabato 4 marzo 2017 si è aperto con gli interventi, non di circostanza ma di contributo effettivo, del Sindaco di Avigliana, dello SPI-CGIL di Avigliana, dell'ANPI di Giaveno e di  Avigliana Città Aperta (la lista civica che continueremo a sostenere anche nelle prossime elezioni amministrative). Successivamente si è aperto il confronto, franco e partecipato, fra i relatori dei due documenti in discussione, seguito dai vari interventi dei compagni del Circolo. La votazione ha assegnato il 70% al primo documento e due delegati e il 30% al secondo documento e 1 delegato.

A conclusione del congresso, abbiamo vissuto con altri amici venuti a trovarci, un bel momento conviviale con un banchetto e, in anticipo per la festa dell'8 marzo, la proiezione del film "Il Pane e le Rose" di Ken Loach.
Ci hanno onorati della loro presenza anche due giovanissimi rifugiati della Guinea da poco giunti ad Avigliana che speriamo possano conoscere presto anche tanti altri aviglianesi che come noi considerano le diversità una ricchezza."

10° Congresso del Circolo Avigliana-Giaveno

In previsione del X Congresso Nazionale del Partito della Rifondazione Comunista  convocato a Spoleto nei giorni 31/3, 1 e 2 Aprile 2017, con all’ordine del giorno la discussione e l’approvazione dei documenti politici e delle modifiche allo Statuto, nonché l'elezione degli organismi dirigenti e di garanzia 

E' CONVOCATO IL CONGRESSO DEL CIRCOLO AVIGLIANA-GIAVENO ALLE ORE 14.30 DI SABATO 4 MARZO 2017 PRESSO LA SALA CONSILIARE DEL COMUNE DI AVIGLIANA IN PIAZZA CONTE ROSSO.

Liste d'attesa e diritto alla salute. - Il volantino diffuso in Bassa Valle Susa.

LISTE D’ATTESA E DIRITTO ALLA SALUTE


Nel 2016 ben 11 milioni di italiani hanno rinunciato a curarsi per le lunghe liste di
attesa o perché non si fidano del sistema sanitario. È facile capire che, a meno che
non si abbiano i mezzi economici per ricorrere alla sanità privata, quando i tempi di
attesa per avere una visita specialistica diventano troppo lunghi, il Sistema Sanitario
Nazionale diventi inutile.
Ora la regione Piemonte non è più fra i “sorvegliati speciali” a causa del buco nei
conti per le spese della sanità, ma i continui tagli fatti dall'assessore Saitta per
riuscire a rientrare dal deficit, hanno lasciato oramai un territorio devastato, con
ospedali chiusi (sia a Torino che in provincia) e liste d’attesa sempre più lunghe.
La costituzione italiana (che abbiamo appena salvato con il referendum del 4
dicembre), sancisce il diritto alla salute all’art.32, che diventa di fatto lettera morta
se questo diritto è reso inesigibile per la mancanza di organizzazione o di fondi.
Quest’estate avevamo raccolto le firme di più di 650 cittadini di entrambe le valli per
chiedere all’ASL To 3 sia di ripristinare il servizio di telemedicina, sia di ripensare ad
una riorganizzazione delle visite specialistiche nei due ex-presìdi ospedalieri di
Avigliana e Giaveno, in modo da far diminuire le liste d’attesa e tutelare quella parte
di popolazione più fragile. Nulla è stato fatto!
Al momento, la sede operativa della telemedicina è stata riaperta a Susa (ma serve
pochissime persone, rispetto alle quasi 100 famiglie che erano coinvolte in
precedenza in bassa Val di Susa), mentre non è cambiato ancora niente per quanto
riguarda le liste d'attesa, ed il Piano straordinario proposto da Saitta per accorciarle,
con l'utilizzo di medici specializzandi, pare essere l’ennesima promessa senza
seguito se non vengono davvero assunti nuovi medici e il necessario personale
infermieristico.
Noi non ci rassegniamo: continueremo a informarvi e a porci l'obiettivo di
ripristinare il diritto costituzionale alla salute, per non far morire gli ex-ospedali di
provincia e renderli effettivi centri polifunzionali più vicini ai bisogni dei cittadini.
Chi volesse darci una mano o suggerimenti per rendere più efficace la nostra azione,
può o contattarci direttamente qui: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o qui:
facebook.com/prc.avigliana


Partito della rifondazione Comunista
Bassa Val di Susa

Farmacie chiuse di notte. - Il volantino diffuso in ValSangone

“Farmacie chiuse di notte”


Vogliamo dirvi il nostro


GRAZIE!


Per aver firmato la petizione contro la chiusura delle farmacie notturne in Val Sangone!
Purtroppo, nonostante i nostri sforzi per raccogliere le vostre firme e farle avere alle
istituzioni che hanno permesso tale chiusura (comuni e ASL), al momento i sindaci della Val
Sangone hanno deciso di ignorarle e continuare a permettere alle farmacie di turno
notturno di rimanere chiuse.
Questo avviene nonostante loro stessi avessero detto che per prendere una decisione
definitiva in merito, avrebbero consultato la popolazione!
Poiché evidentemente, le firme che ci avete aiutato a raccogliere, per loro non possono già
essere considerate una consultazione della popolazione, chiederemo che facciano dei
consigli comunali aperti per poter avere un riscontro diretto dalla popolazione interessata e
continueremo a chiedere anche di poter avere una risposta rispetto alla proposta di
riattivazione della reperibilità notturna delle farmacie, che abbiamo formulato dopo aver
ottenuto la disponibilità dei medici di Guardia Medica di contattare direttamente i
farmacisti, riducendo così al minimo l’attivazione notturna di questi ultimi.
Nel frattempo, anche se ci sono le strade gelate, grazie alla “buona volontà” degli
amministratori di agevolare le farmacie che di notte non guadagnano a sufficienza, chi sta
male notte tempo e necessita di un farmaco, dovrà continuare ad andare fino a Rivoli…
Noi continueremo invece a chiedere di ripristinare il diritto costituzionale alla salute, per cui
vi assicuriamo che non lasceremo cadere questo tema e che vi terremo informati
sull’evoluzione della situazione.
Chi volesse darci una mano o suggerimenti per rendere più efficace la nostra azione, può o
contattarci direttamente qui: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o qui: facebook.com/prc.avigliana
Oppure inviare una mail ai vostri relativi comuni per chiedere l’indizione di un consiglio
comunale aperto!
Grazie ancora per la vostra collaborazione!


Partito della Rifondazione Comunista
circolo di Avigliana-Giaveno

Chiusura notturna delle farmacie della Valsangone- Comunicato stampa

Con il comunicato stampa fatto pervenire in data 19/12/16 ai giornali locali, i comuni di Giaveno, Trana, Coazze, Sangano e Valgioie anziché rispondere a coloro che hanno raccolto le firme dei cittadini contrari all’operazione sulle farmacie notturne, hanno chiuso la farsa della cosiddetta “sperimentazione” della Val Sangone scaricando sui medici della Guardia Medica e sul 118 la totale responsabilità di quella “conituità assistenziale” che dovrebbe vedere coinvolte anche le farmacie.
La farsa consiste nel fatto che, dopo aver convocato in Unione dei comuni il circolo PRC di Avigliana e Giaveno ed il dott. Maurizio Arnaud come promotori della petizione che ha raccolto più di 650 firme fra i valsangonesi, l’Unione dei comuni ha risposto il 12 /12/16 alle formali richieste di documentazione dei promotori dichiarando sostanzialmente di non avere competenza sull’argomento, mentre il 6/12/16, presso il comune di Giaveno si svolgeva la riunione fra sindaci della Val Sangone e ASL per confermare lo status quo.
Al di là del fatto che una “sperimentazione”, se vuol davvero essere tale, dovrebbe definire quali sono gli indici che verrano usati per valutarne l’efficacia, e fornire i dati che supportano il raggiungimento degli obiettivi attesi, tutta questa operazione è avvenuta non solo senza avvisare la cittadinanza dell’introduzione di tale “sperimentazione” a inizio del 2016, ma anche senza consultare i cittadini che, stando a quanto dichiarato dai comuni, avrebbero dovuto essere consultati rispetto agli esiti ottenuti dopo i primi 6 mesi.
La realtà dei fatti, al momento, dimostra solo che, indipendentemente da cosa possono pensare gli utenti valsangonesi rispetto all’utilità di avere un servizio di “continuità assistenziale” garantito anche dalle farmacie, queste laddove ci sia la probabilità di un qualche guadagno (ossia la domenica a Giaveno e a rotazione notturna nei mesi estivi in cui ci siano turisti in valle), garantiscono il servizio in orari/giorni particolari, mentre invece lasciano all’arte di arrangiarsi dei valsangonesi la possibilità di poter acquistare dei farmaci che, durante l’orario notturno, la Guardia Medica può non avere a disposizione.
Poiché l’Unione dei comuni ha dichiarato la propria incompetenza sull’argomento sanitario, e poiché la scelta di interrompere il servizio di “continuità assistenziale” che anche le farmacie sono chiamate ad assolvere, dipende da una scelta puramente politica effettuata dai sindaci, richiederemo ai singoli comuni di rispondere alla proposta di disponibilità notturna della GM di poter segnalare i pochi casi urgenti che necessitano dell’acquisto dei farmaci che non sono a disposizione della Guardia Medica stessa.
Inoltre, in quanto promotori della petizione (che evidentemente non è nemmeno stata presa in considerazione dai sindaci dei vari comuni), richiederemo che venga mantenuto fede all’impegno di consultare la cittadinanza per valutare la “sperimentazione”, promuovendo dei consigli comunali aperti in cui la popolazione possa essere informata rispetto ai reali parametri usati per considerare riuscita la “sperimentazione” e quindi possa essere consultata davvero rispetto a quale sia il vantaggio che dovrebbe aver ottenuto grazie all’eliminazione di un servizio notturno.

 

incontro comitato popolare per la riapertura di una farmacia notturna

da: Eco del Chisone.it

Ha scatenato accese polemiche ieri - giovedì 3 -a Giaveno, la decisione di non far entrare cittadini e giornalisti all'incontro svoltosi a Villa Favorita di Giaveno, sede dell'Unione dei Comuni montani,  tra titolari di farmacie della Val Sangone, Iil direttore di distretto, Pasquale Grassano, e tre rappresentanti del gruppo (Rifondazione) che ha raccolto  le firme dei citatdini contro la chiusura notturna delle farmacie e per chiedere il potenziamento di alcuni servizi sanitari nell'area del distretto.

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GIOVEDI 3 NOVEMBRE ALLE ORE 18.00 INCONTRO DEL COMITATO POPOLARE PER LA RIAPERTURA DI UNA FARMACIA NOTTURNA.

Giovedì 3 novembre alle ore 18.00 è previsto l'incontro tra i cittadini della Val Sangone e l'Unione di Comuni Montani (Villa Favorita - via Maria Ausiliatrice - Giaveno)  in relazione alla chiusura notturna di tutte le  farmacie della Val Sangone, chiusura che obbliga gli utenti a lunghi spostamenti sino alla farmacia di Cascine Vica. L'incontro scaturisce dalla mobilitazione del Circolo di Avigliana e Giaveno del Partito della Rifondazione Comunista che ha raccolto in calce alla petizione oltre 650 firme.

TUTTI I CITTADINI DI GIAVENO E DELLA VAL SANGONE POSSONO PARTECIPARE. 

  

La battaglia per la riapertura notturna di una farmacia ha smosso qualcosa.

Informo le Compagne, i Compagni e gli oltre 650 cittadini che hanno sottoscritto la richiesta del Circolo di Rifondzione Comunista di Avigliana e Giaveno che la richiesta di accesso agli atti che abbiamo fatto attraverso l'avvocato  Daniela Sappa  inizia a dare i suoi frutti!

La Comunità Montana della Val Sangone ci ha convocati per giovedì prossimo alle 18 per discutere il problema (vedere sotto) 

L'avvocato è stata già contattata personalmente anche dal sindaco di Giaveno.

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Convocazione da parte dell'Unione dei Comuni.

 

Spett.

Direttore ASL TO3 Dr. Boraso, Direttore Distretto Giaveno Dr. Grassano, Resp Servizio Farmaceutica Asl To 3 Ceravolo,

Alle Farmacie del territorio dell'Unione Montana Valsangone,

Ai Sindaci ed agli Assessori alle Politiche Sociali dei Comuni della Val Sangone,

Al Comitato promotore della petizione popolare c/o Studio legale Sappa

e p.c. ai componenti Giunta dell'Unione Comuni Montani Valsangone

si trasmette convocazione in allegato.

Distinti saluti,

La segreteria

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