Piemonte – Locatelli* (Prc-Se): nuova legge regionale su case popolari. L’emergenza abitativa non si affronta con politiche di esclusione sociale

Razzismo istituzionale. Invece che intervenire per accrescere la disponibilità degli alloggi popolari in risposta a una situazione di accresciuto impoverimento sociale la giunta regionale si appresta a varare, sulla falsa riga di provvedimenti adottati da altre regioni a trazione leghista, un provvedimento che introduce criteri di assegnazione – parola d’ordine: “prima i piemontesi” – che lede il principio di eguaglianza sancito dalla Costituzione. E’ la solita strategia che mira a fomentare una guerra tra poveri in tema di diritto alla casa, così come di diritto al lavoro, al reddito.

Invece che rispondere alla domanda di alloggi popolari, domanda largamente inevasa anche per quanto riguarda moltissimi piemontesi, la Giunta Regionale preferisce innescare meccanismi di contrapposizione a fini elettorali non solo contro immigrati ma anche contro cittadini italiani provenienti da altre regioni. Come è stato in altre realtà ci si mobiliti contro le proposte invereconde dell’assessora regionale leghista. Non è possibile affrontare l’emergenza abitativa in piena crisi sociale con politiche di esclusione di pezzi rilevanti di disagio sociale. Tutti i cittadini che ne hanno bisogno hanno diritto alla casa.

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