Piemonte - Locatelli (Prc-Se): dopo lo scandalo Casolati necessaria una ricognizione dei beneficiari del bonus regionale

“Doppiamente ripugnanti”, questo il commento di Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se in ordine alla vicenda che coinvolge la Regione Piemonte e la senatrice leghista Marzia Casolati. Alla notizia che la senatrice leghista nonché titolare di una gioielleria storica di Torino ha richiesto e ottenuto un bonus di 1500 euro dalla Regione Piemonte la risposta a caldo degli erogatori del bonus stesso più o meno è stata in questi termini: ”ma che sarà mai? Esiste una differenza tra azienda e persona”.

Quindi, per loro, tutto a posto. La norma fatta dalla Regione, voluta da Cirio e promossa dalla Lega, dava la possibilità ai commercianti di accedere al bonus indipendentemente dal reddito e dal tipo di attività. Una possibilità a cui è ricorsa anche la senatrice della Lega, al pari di tanti altri esponenti dello stesso partito . Commenta tra il sarcastico e l’indignato Locatelli: “Lei poverina aveva in più una attività di gioielleria da sostenere. Uno scandalo, tanto più a fronte di 300 mila piemontesi - precari, lavoratori intermittenti, lavoratori alla giornata –che sono rimasti senza alcun reddito e alcuna misura di sostegno per il lockdown. Visto i 116 milioni erogati a pioggia non facendo alcuna distinzione tra commercianti grandi e piccoli, ricchi e meno ricchi, il minimo che si deve fare è che si vada ad una ricognizione dei beneficiari di un bonus regionale frutto di una norma scritta in maniera sbagliata. Insieme alle attività commerciali necessitate di sostegno ci sono stati altri profittatori di una norma scritta male? E’ molto probabile che sia andata così. Vogliamo saperlo!”

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