Locatelli (Prc-Se): gli industriali insistono col Tav per uscire dalla crisi. Non hanno capito nulla

A leggere le parole di Corrado Alberto, presidente di Api (associazione piccole medie imprese) torinese viene proprio da dire che lorsignori perdono il pelo ma non il vizio”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale di Torino di Rifondazione Comunista.

Nel chiedere che si rimetta in moto al più presto la macchina produttiva il presidente Api, in un’intervista odierna, propone la sua ricetta per uscire dalla crisi del momento: “ricreiamo lo stesso spirito con cui sbloccammo la Tav”. Avanti tutta con la realizzazione di grandi opere infrastrutturali, a cominciare dalla Tav, e quant’altro possa rappresentare un volano per la ripresa economica per la città. “In pratica – continua Locatelli - si continua a pensare dentro una logica fisiologica dello sviluppo sin qui intervenuto e non si opera, a partire dalle problematiche emerse in queste settimane di emergenza coronavirus, nessuna transizione verso un nuovo modello di sviluppo. Un modello non più imperniato sulle privatizzazioni, taglio della spesa sociale e sanitaria, devastazione ambientale, flessibilità del lavoro ma incentrato sul rilancio dell’intervento pubblico avendo come priorità la produzione di beni socialmente utili, la salvaguardia delle risorse naturali, l’economia della conoscenza, la cura delle persone. Avendo come priorità la manutenzione del territorio e delle infrastrutture esistenti visto i disastri continui cui dobbiamo assistere. Detto in breve un modello economicamente e socialmente sostenibile.

Le parole del presidente dell’Api confermano, una volta in più, che siamo in presenza di una classe padronale che non sa andare oltre i propri interessi economici. Siamo in questo momento chiamati tutti a contrastare una grave emergenza sanitaria che sta lasciando un lungo strascico di sofferenze e morti ma proprio in ragione di ciò non permetteremo che governi e potenti di turno si dispongano a farci tornare al punto di partenza. Il bene comune, le tutele sociali, il miglioramento del livello di vita delle persone è cosa ben più importante degli interessi di quanti non sanno andare oltre il proprio naso.

NOTA! Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo