I SOLDI CI SONO!

scarica il volantino

Parte la campagna di Rifondazione. Appuntamento in piazza il 16,17 e 18 ottobre

Anche a Torino e provincia, così come nel resto d'Italia campagna contro le menzogne e le politiche di austerità del governo Renzi

Care compagne e cari compagni,
vi proponiamo di caratterizzare la nostra iniziativa  nei prossimi mesi con la campagna “I soldi ci sono!”
Infinite volte in questi anni ci siamo sentiti ripetere che il problema è che la “coperta è corta” oppure che “abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilità” per giustificare le politiche neoliberiste.

  Il paradigma della “scarsità” viene veicolato da tutti i principali soggetti politici e da un apparato mediatico imponente. A partire da esso vengono giustificate le politiche di messa in contrapposizione tra i diversi pezzi di un mondo del lavoro alla cui frammentazione le classi dominanti hanno alacremente lavorato in questi anni. A partire da esso si costruisce la “guerra tra poveri”, puntando ad impedire che si possa ricostruire una alleanza sociale su un progetto di trasformazione. Il tema del debito è uno strumento potente di questa operazione, di una “narrazione” che è ancora egemone sulla crisi, le sua cause, le risposte necessarie per uscirne. Serve anch’esso a giustificare tagli e privatizzazioni, ad alimentare l’offensiva contro tutto ciò che è pubblico, a colpevolizzare e passivizzare chi da quelle politiche è colpito.
Per questo abbiamo deciso una campagna con uno slogan volutamente in controtendenza e che punta a far discutere.
La campagna si articolerà con più strumenti e su più livelli:
1) volantini e materiali grafici. Il primo volantino che vi inviamo è un volantino di impianto complessivo che vuole appunto smontare sia l’idea della crisi come crisi di scarsità, sia il senso comune che si è prodotto sul debito. Ad esso si accompagneranno altri materiali tematici più semplici ed immediatamente comunicabili con volantini prodotti da tutti i dipartimenti anche in relazione alla denuncia della prossima legge di stabilità e delle politiche del governo, delle disuguaglianze sempre più gravi che quelle politiche producono, della rivendicazione di  misure immediatamente redistributive.

2) iniziative. E’ evidente che assieme ai volantinaggi, alla capacità di tornare in piazza con una nostra visibilità e di essere identificati con uno slogan volutamente provocatorio, l’obiettivo per noi è quello di fare l’operazione opposta a quella delle classi dominanti: per questo dobbiamo lavorare per  organizzare iniziative con lavoratrici e lavoratori, precari, disoccupati, con chi si batte per i diritti sociali su ogni terreno, per ricomporre ciò che si vuole dividere su una piattaforma complessivamente alternativa, essendo capaci di comunicare il senso della nostra proposta in ogni singola vertenza.

Va infine esplicitato un punto teorico che pure dovremo far vivere nelle diverse iniziative: il paradigma della scarsità non riguarda la ricchezza disponibile, ma riguarda invece la capacità di riproduzione della natura.  A poche settimane da Cop21,  la conferenza sui mutamenti climatici delle Nazioni Unite, dobbiamo essere capaci di dire che è contemporaneamente vero che c’è la capacità di produrre benessere alimentare per 12 miliardi di persone, cioè per quasi il doppio dell’attuale popolazione del pianeta come afferma la FAO, e che se non si arresta l’attuale mutamento climatico si produrranno in poche decine di anni oltre 200 milioni di profughi ambientali.  La necessità di politiche fortemente redistributive sta per noi insieme alla riappropriazione sociale di “cosa, come, per chi produrre”, alla necessità di un’alternativa di sistema alla fase barbarica del capitalismo.
Un caro saluto e buon lavoro
La segreteria nazionale

 

NOTA! Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo