Siamo dalla parte di chi resiste all’uso della forza per imporre le grandi opere in Valsusa

La scelta di proseguire nell’opera di devastazione della Valsusa per realizzare la linea di AV Torino Lione e il nuovo grande autoporto di San Didero-Bruzolo Sitaf in sostituzione dell’autoporto di Susa è semplicemente scellerata. Come Rifondazione Comunista non possiamo che stare dalla parte di chi si oppone e resiste, legittimamente, alla violenta distruzione di un intero territorio per opere mastodontiche che hanno valenza eminentemente speculativa.

Leggi tutto...

Rifondazione Comuista Torino- il 10 aprile in piazza Castello per una società della cura

Clicca qui per alcune foto dell'iniziativa

Il Partito della Rifondazione Comunista, in occasione della Giornata mondiale della salute di sabato 10 aprile, sarà presente in piazza Castello alle ore 15, insieme alle altre componenti sociali, sindacali, politiche che convergono della Società della Cura a sostegno della campagna di firme ICE (Iniziativa dei Cittadini Europei) “Right2cure” che richiede vaccini gratuiti, universalmente accessibili e la rimozione urgente dei brevetti sui vaccini, misure indispensabili per accelerare la campagna vaccinale e salvare migliaia di vite.

Leggi tutto...

Lavoro e Salute numero di aprile

In rete il numero di aprile del mensile Lavoro e Salute diretto da Franco Cilenti
Clica qui per consultarlo

Piemonte – Locatelli*/Cilenti*: “la Regione prima responsabile della situazione incresciosa negli ospedali. Oggi peggio di un anno fa”

Non c’è spiegazione, giustificazione, rassicurazione del giorno dopo che tenga. Se la situazione negli ospedali è la stessa, se non peggiore di un anno fa, tutta la responsabilità è in capo alla Regione Piemonte che ha completamente e scientemente mancato di intervenire per adeguare il sistema sanitario pubblico. Una situazione incresciosa che denunciamo da tempo sulla base delle segnalazioni che ci pervengono da pazienti e dal personale sanitario. Una situazione che è il risultato di un anno di inettitudine e di chiacchiere a vuoto, di mancati interventi di potenziamento delle strutture sanitarie ed ospedaliera

Leggi tutto...

Diecimila morti da Covid in Piemonte dopo un anno di inettitudine. Basta privatizzazioni, rilanciare il sistema sanitario pubblico

Potrebbe essere un'immagine raffigurante in piedi e spazio al chiuso
A fronte dei diecimila morti in una anno per Covid in Piemonte risparmiateci le lacrime di coccodrillo. Questa ecatombe oltre che dolore suscita indignazione. Allo stato attuale la situazione di pericolo sanitario è più o meno la stessa di un anno fa non tanto e non solo per la virulenza del virus ma per la sequela di inettitudini e inadempienze. Tra queste una perdurante carenza di personale sanitario (le poche assunzioni sono state fatte tutte con contratti precari), mancato potenziamento della medicina territoriale, mancato adeguamento

Leggi tutto...

Torino – Insensate le nuove denunce e misure cautelari a carico dei No Tav

Siamo alle solite, la Procura della Repubblica di Torino non rinuncia a perseguire i No Tav per fatti che vengono caricaturati sino all’inverosimile. A due anni di distanza dal corteo del Primo Maggio del 2019 trenta manifestanti No Tav sono stati denunciati e altri tredici sono stati colpiti da misure cautelari (un arresto domiciliare, tre divieti di dimora a Torino e nei Comuni della val Susa e nove obblighi di presentazione) per aver tentato di scavalcare il Pd e di connotare il corteo come NoTav.

Leggi tutto...

Locatelli (Prc-Se): Cirio basta parole frivole. Anche in Piemonte “l’è tutto da rifare”

Basta parole frivole che non fanno i conti con la realtà sanitaria e sociale drammatica e con le proprie pesanti responsabilità. Il presidente della regione Piemonte, a proposito del lockdown che scatterà nelle prossime ore a livello regionale, dice: "una sospensione che vogliamo breve, per essere pronti a ripartire come prima senza doverci più fermare". Ovviamente la fermata riguarda il tempo di vita dei cittadini non certo il tempo che uno è costretto a trascorrere sul posto di lavoro a proprio rischio e pericolo.  Sempre qualche mese fa il presidente di regione parlava di "ritorno a una nuova normalità". E' proprio questo il punto. La vostra normalità fatta di tagli di personale sanitario, di trasporti stracolmi, di classi pollaio, di mancati controlli sui posti di lavoro, di mancate misure di prevenzione sanitaria ha avuto l’effetto di ingigantire la seconda ondata di pandemia. Una ricaduta che in buona parte poteva e doveva essere evitata. Adesso per favore ci si risparmi di parlare a vanvera di ritorno alla normalità. Come diceva a suo tempo Gino Bartali "Gli è tutto sbagliato… l’è tutto da rifare".    

Torino – I diritti fondamentali rovesciati dei negazionisti e dei professori del lassez faire

Difesa dei diritti fondamentali, opposizione all’autoritarismo emergenziale? Certo che sì, altra cosa è andare in piazza, come ieri ha fatto il professor Ugo Mattei a Torino, a lisciare il pelo a negazionisti di ogni risma che dicono che i morti di Bergamo sono una invenzione, che il Covid è solo un raffreddore, che i vaccini o le mascherine sono un attacco alle libertà democratiche. Scemenze che negano la realtà del contagio e di un modello di sviluppo tossico, scemenze che fanno il paio con certe uscite di idolatri dell’idea della crescita a qualsiasi costo che si sono frapposti a qualsiasi misura preventiva contribuendo così a innescare una vera e propria strage di migliaia di persone.

Leggi tutto...

NOTA! Questo sito utilizza cookie anche di terzi per inviarti servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, acconsenti all'uso dei cookie.

Se non si modificano le impostazioni del browser, l'utente accetta.

Approvo