NO ALLA NUOVA GUERRA IN LIBIA

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Mobilitiamoci contro la guerra e per dire no allo stravolgimento della Costituzione

Il governo italiano, calpestando la Costituzione, ha scelto di entrare in guerra in Libia. L’invio di personale sanitario in Libia è solo un foglia di fico per mascherare il ben più corposo intervento militare: 230 militari e parà armati di tutto punto con al seguito cacciabombardieri, la portaerei Garibaldi. Si è dato corso non ad un intervento sanitario, ma ad un vero e proprio intervento militare. Ha perfettamente ragione lo storico Del Boca: “L’Italia dopo essersi resa responsabile del disastro dello Stato libico partecipa alla spartizione della Libia e delle sue preziose fonti petrolifere”. Facciamo sentire la nostra voce, mobilitiamoci contro un governo che ha deciso di scendere in guerra e stravolgere la Costituzione nata dalla lotta di Liberazione. Rifondazione Comunista aderisce e partecipa al presidio-manifestazione che si terrà venerdì 23 settembre ore 17,30 a Torino, in piazza Carlo Alberto
Torino, 20 settembre 2016

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