COSTRUIAMO LA “SYRIZA ITALIANA”
Documento approvato dal Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista.
Il voto del 25 maggio è segnato in tutta Europa dalla sofferenza sociale causata dalle politiche di austerità praticate da popolari, liberali e socialisti.
Il segno prevalente è il malessere dei popoli europei rispetto alle conseguenze delle politiche di austerità assunte in sede europea in questi anni, che hanno aggravato la crisi, e rispetto ai governi e alle maggioranze, subalterne al neoliberismo .
A fronte di questo risultato, le classi dirigenti europee rappresentate dal Partito Popolare e dal Partito Socialista intendono rispondere coniugando la prosecuzione di politiche a tutela dei profitti, delle rendite finanziarie e delle banche con la costruzione di una strategia di recupero del consenso popolare. In questa direzione si muovono le proposte di proseguire le politiche neoliberiste allentando le politiche di austerità che hanno già determinato una drastica riduzione dei livelli di copertura del welfare e dei diritti dei lavoratori.
NO PASARAN! Rifondazione Comunista diTorino solidale con Andrea, ragazzo accoltellato da 6 fascisti. Appello alla mobilitazione
Siamo venuti a conoscenza di un grave episodio verificatosi a Torino la notte del 31 maggio quando un giovane di 27 anni è stato brutalmente accoltellato in metropolitana da un gruppo di fascisti composto da 6 persone. A quanto pare hanno iniziato a insultarlo per il suo abbigliamento e per i tatuaggi, poi l'aggressione e la coltellata. Rifondazione Comunista di Torino esprime la propria solidaretà ad Andrea, il ragazzo ferito. Siamo preoccupati che organizzazioni filofasciste possano, attraverso il malcontento e la crisi economica che più di altre realtà d’Italia Torino sta vivendo, portare avanti la loro folle ideologia reazionaria. Questo pericolo, di cui l'aggressione di Andrea rappresenta l'ultima violenta manifestazione, deve essere portato all'attenzione della cittadinanza: per questo, nella Torino città Medaglia d'oro alla Resistenza, rivolgiamo a tutti gli antifascisti un appello alla mobilitazione."
Torino, 2 giugno 2014
Segreteria Provinciale Prc - Torino
REPRESSIONE - LOCATELLI (PRC): CON I LAVORATORI DEL CAAT PER DIRE NO ALLO SCHIAVISMO
I lavoratori del CAAT (il centro agro-alimentare che gestisce l'intera grande distribuzione di Torino), lavoratori per lo più migranti, assoldati tramite cooperative con metodi da caporalato, sottopagati, precari, sottoposti a ricatti continui, hanno perfettamente ragione a protestare contro condizioni lavorative semplicemente indecenti. Il blocco dei cancelli da parte di centinaia di lavoratori del CAAT addetti al facchinaggio è una forma legittima di protesta a fronte delle minacce padronali di cacciare a casa chiunque rivendichi il rispetto di diritti elementari. Le cariche della polizia e il tentativo brutale di rimuovere i blocchi (con il ferimento di alcuni lavoratori) sono una risposta intollerabile. Rifondazione Comunista esprime piena solidarietà e sostegno alla protesta dei lavoratori del CAAT a cui vanno riconosciuti il diritto di non svolgere un lavoro schiavizzato.
Torino, 23 maggio 2014
VITTORIO RIESER CI HA LASCIATI
Vittorio Rieser, figura storica della sinistra torinese e non solo, ci ha lasciati. Vittorio non amava la retorica, neanche in tempi lontani in cui molti si lasciavano prendere la mano, e quindi cercheremo di non essere retorici.
La sua storia è stata la nostra storia, fatta di percorsi comuni, di iniziative fatte assieme, di critiche e anche di divergenze, sempre fatte partendo da una scelta di fondo: la difesa dei lavoratori e la conoscenza della loro condizione. Dal tempo dei Quaderni Rossi alle inchieste fatte con tanti soggetti diversi (dai Cub, alla Fiom, ai Consigli di Fabbrica, alla Cgil, a Rifondazione Comunista) una cosa ci ha sempre colpito di Vittorio, l’impegno a conoscere prima di dare giudizi e la capacità di tenere assieme il rigore dell’indagine con la partecipazione militante.
PIEMONTE - LOCATELLI (PRC): NO AL COMANDO LIBERISTA. SOSTENIAMO L'ALTRO PIEMONTE A SINISTRA
Qui comando io, dice in tono perentorio Sergio Chiamparino. In una intervista a un quotidiano, alla domanda di quale rapporto intende avere con gli alleati, il candidato presidente così risponde:"non pretendo il pensiero unico...ma se comincia il tiro alla fune su qualunque tema, che sia Tav o salute, non ci metto neppure due minuti a comportarmi come ho fatto in Comune, con Rifondazione". Come tutti sanno Rifondazione Comunista nel 2009 venne estromessa dalla giunta comunale - allora Chiamparino era Sindaco della città - per essersi opposta alla vendita e alla privatizzazione dei beni comuni e dei servizi pubblici.
SABATO A TORINO IL PRC IN PIAZZA PER DIRE NO ALLA REPRESSIONE DELLA LOTTA NOTAV
Rifondazione Comunista aderisce e partecipa alla manifestazione popolare di Torino di sabato 10 maggio (ritrovo ore 14 in piazza Adriano) indetta per protestare contro la repressione in atto in Val di Susa; in particolare contro l'oscena accusa di terrorismo rivolta nei confronti di quattro ragazzi No Tav rei di aver partecipato ad una iniziativa durante la quale venne danneggiato nientedimeno che un compressore. La manifestazione è promossa, oltre che dal movimento No Tav, da un arco grande di personalità, scrittori, artisti di tutta Italia.
REPRESSIONE - LOCATELLI (PRC): IL PD VUOLE CHIUDERE I CENTRI SOCIALI? UN EMERITA STUPIDAGGINE!
Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc di Torino ha rilasciato la seguente dichiarazione:
"Ma davvero Davide Gariglio pensa di sciogliere le tensioni politiche e sociali in città chiudendo i centri sociali? Questo è quanto abbiamo letto oggi in una intervista che il segretario regionale del Pd piemontese ha rilasciato ad un quotidiano. Francamente questa uscita pubblica ci sembra essere, oltre che una emerita stupidaggine, una provocazione destinata a produrre effetti esattamente contrari a quelli dichiarati. Noi siamo contro forme di violenza e di intolleranza come pratica di scontro politico. Peraltro sia detto: è il secondo anno consecutivo che in occasione del 1° maggio esponenti del mio partito, inermi, subiscono la violenza di cariche della polizia senza che Gariglio e compagnia cantante abbiano detto alcunché.
REPRESSIONE - LOCATELLI (PRC): AL 1° MAGGIO VERGOGNOSO ATTEGGIAMENTO DELLE FORZE DI POLIZIA
E' vergognoso rispondere alle contestazioni verbali con i pestaggi. Le cariche che ci sono state questa mattina nei confronti di un pezzo di corteo del primo maggio da parte delle forze di polizia sono del tutto ingiustificate. Alle contestazioni rivolte nei confronti del Pd di governo, il Pd dell'austerità, del Si Tav (il diritto a contestare è un diritto garantito dalla Costituzione) si è risposto con i manganelli. Quella delle forze di polizia è stata una reazione scomposta. in linea con la linea di condotta di una classe politica e di governo sempre più autoreferenziale e autoritaria . Una ragione in più per lottare e cambiare.
Torino, 1 maggio 2014
HAMMAMI (FRONTE POPOLARE TUNISINO) E LOCATELLI (PRC) INCONTRANO GLI STUDENTI TUNISINI A TORINO
E' stato un incontro decisamente piacevole e interessante quello tenuto con Hamma Hammami, portavoce del fronte popolare nonché segretario del Partito Comunista dei lavoratori, sabato 13 aprile presso la sede provinciale Prc di Torino. Insieme al segretario provinciale Prc Ezio Locatelli, Hammani ha incontrato una delegazione di studenti tunisini che frequentano l'Università di Torino.
Sabato 12 aprile Ezio Locatelli incontra Hammami Hamma, portavoce del fronte popolare tunisino
Sabato 12 aprile, ore 11, il compagno Hammami Hamma portavoce del Fronte Popolare nonché segretario del Partito Comunista dei Lavoratori tunisini incontrerà la comunità tunisina di Torino presso la sede provinciale di Rifondazione Comunista, Via Brindisi 18/C. Ad accogliere il dirigente tunisino una delegazione del Prc guidata dal compagno Ezio Locatelli, segretario Prc Torino.
Torino, 11 aprile 2014
VALSUSA - LOCATELLI (PRC): UN ATTO DISPOTICO IL TAV TRASFORMATO IN LEGGE. DISOBBEDIAMO!
La decisione di trasformare l'accordo Italia-Francia sulla linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione in legge è una provocazione bella e buona, un atto dispotico. Diventa legge un'opera scandalosamente inutile, insostenibile che fa solo gli interessi di un blocco politico-affaristico sordo ad ogni osservazione critica o manifestazione di dissenso. Con un capovolgimento di ragioni e di senso della giustizia chi punta a distruggere un intero territorio detta legge, chi dissente e difende l'integrità di un territorio viene messo fuorilegge. Una decisione che indurrà sempre più il governo a rispondere al conflitto in maniera aggressiva, con un inasprimento della repressione. Detto ciò una decisione miope. A leggi ingiuste che calpestano brutalmente i diritti e gli interessi di una comunità e di un territorio si deve continuare a rispondere con la disobbedienza civile e la lotta.
Torino, 9 aprile 2014
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