Torino – Locatelli (Prc-Se): scorie nucleari, integrità dei territori. Signori della maggioranza della Regione non fate finta di stare dalla parte della popolazione
“Sono dei voltagabbana inaffidabili per tornaconto elettorale. Prima hanno creato il danno adesso fanno finta di stare dalla parte delle popolazioni in rivolta contro i rifiuti nucleari”, dichiara Ezio Locatelli, segretario provinciale Prc-Se di Torino a proposito della Regione Piemonte e di esponenti di diversa estrazione politica impegnati a dare mostra di contrarietà alla realizzazione di un eventuale deposito nazionale di scorie radioattive sul nostro territorio. Non tutti contrari, per la verità, stante la candidatura avanzata per tornaconto economico dal sindaco leghista di Trino Vercellese a ospitare un deposito nazionale sul proprio territorio, candidatura insensata in quanto del tutto sprovvista di criteri di idoneità.
Torino – Acerbo/Locatelli (Prc-Se): con Dana, Fabiola e tutte le detenute delle Vallette in sciopero della fame
“Basta vessazioni! Rifondazione Comunista – dichiarano Maurizio Acerbo e Ezio Locatelli, rispettivamente segretario nazionale provinciale Prc di Torino – esprime ferma riprovazione per la condizione ingiustificata di restrizione e di isolamento a cui sono costrette le detenute nel carcere delle Vallette di Torino. Contro questa condizione quattro detenute, tra cui due compagne NoTav assurdamente in carcere – da diversi giorni hanno iniziato uno sciopero della fame. In particolare la protesta è rivolta contro la riduzione delle ore di colloquio con i propri familiari previste per legge, la mancata consegna di pacchi con generi di prima necessità, l’assenza di misure di tutela sanitaria contro il rischio di contagio da Covid 19.
Locatelli* (Prc-Se): maxisentenza dimezzata per i No Tav. In ogni caso con la repressione non si ferma una lotta giusta
Concordiamo con l’avvocato Gianluca Vitale che la riduzione drastica delle pene, l’assoluzione e l’annullamento di sanzioni amministrative per buona parte degli imputati No Tav deciso dalla Corte d’appello di Torino nella seduta di ieri in riferimento agli scontri avvenuti alla Maddalena del 2011 dimostra che “l’impianto accusatorio iniziale era un minestrone”. Un minestrone posto in dubbio dalla Cassazione due anni fa. In ogni caso noi continuiamo a pensare che sia ingiusto colpire unilateralmente chi tenta di resistere alla distruzione di una Valle. I veri responsabili di violenza e vandalismo sono i fautori di un’opera inutile
Centenario della fondazione del PCd'I - Video
Il video della dirette e i due servizi che Rai3 regionale - pomeridiano e serale - ha fatto sul centenario della nascita del PCd'I celebrato a Torino davanti a Casa Gramsci da Rifondazione Comunista.
La loro crisi , le nostre proposte
Documento approvato con tre astensioni dalla direzione nazionale del 14 gennaio 2020.
La crisi di governo rappresenta un’ennesima pagina della degenerazione del sistema politico del nostro paese, ancora più grave perché si innesta in un quadro di crisi, gravissima, sia sanitaria che sociale, con milioni di lavoratrici e lavoratori, dipendenti o autonomi che siano, che vivono con poche centinaia di euro al mese o sono addirittura senza alcun reddito, con la prospettiva fra qualche mese di doversi confrontare con la fine del blocco dei licenziamenti e degli sfratti.
Iniziative a cento anni dalla nascita del Partito Comunista d'Italia
Libertà, pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia, tutela dell’ambiente. A 100 anni dalla nascita del Partito Comunista, l’attualità del socialismo. Tra le varie iniziative che verranno organizzate:
- appuntamento ore 11 in piazza Carlina a Torino per iniziativa con Angelo d'Orsi, Ezio Locatelli, Paolo Ferrero ( sarà anche trasmessa sui canali social )per maggiori info clicca qui
- convegno nazionale online per maggiori info su ospiti e diretta clicca qui
Rifondazione: basta con persone respinte come nel “Gioco dell’oca” in Bosnia, sabato in Piazza Castello a Torino contro i respingimenti disumani
Clicca qui per le foto dell'iniziativa
Da pochi giorni ci si è accorti della guerra ai richiedenti asilo che non si è mai interrotta sulla “rotta balcanica”. Uomini, donne e bambini, costretti a vivere all’aperto in quello che resta in un campo profughi bosniaco da poco bruciato. Chi prova ad attraversare le frontiere viene fermato e respinto dall’Italia in Slovenia, poi in Croazia e quindi in Bosnia. L’UE risponde con i soliti mezzi, versando qualche milione di euro ai governi che fermano le persone, non importa come, a condizione che non giungano all’interno dei “sacri confini”.
Alle amministrative di Torino con un progetto unitario e alternativo. La proposta di Rifondazione Comunista
di Ezio Locatelli*
In un articolo comparso su “volerelaluna” si rimarca, come a pochi mesi dalle elezioni, non si sia ancora aperto un dibattito a sinistra, nei movimenti che hanno condotto in questi anni tante battaglie egualitarie, ambientaliste, in tema di diritti alla salute, al lavoro, alla casa o battaglie storiche come quella NoTav, un dibattito che abbia come obiettivo quello di segnare un percorso che non sia al carro di politiche liberiste e confindustriali di varia natura. Giusta osservazione che si accompagna all’auspicio che qualche voce fuori dal coro faccia capolino.
Lavoro e Salute numero di gennaio
Clicca qui per scaricare il numero di gennaio del periodico Lavoro e Salute, diretto da Franco Cilenti
Piemonte – Locatelli* (Prc-Se): alla faccia delle strage di anziani prebende indiscriminate alle Rsa? Una vergogna
Oltre al danno la beffa. La Regione Piemonte si appresta a ristorare le Rsa e altre strutture residenziali sparse in regione (la somma prevista è di 41 milioni di euro) per presunti maggiori costi legati alla pandemia. Poco importa se sono in corso indagini della Procura della Repubblica riguardo le responsabilità per le 4 mila morti che ci sono state nelle Rsa del Piemonte. Una una vera e propria strage per mancate misure di contenimento dei contagi per la quale abbiamo a suo tempo presentato un esposto denuncia come Rifondazione Comunista.
Piemonte – Locatelli* (Prc-Se): nuova legge regionale su case popolari. L’emergenza abitativa non si affronta con politiche di esclusione sociale
Razzismo istituzionale. Invece che intervenire per accrescere la disponibilità degli alloggi popolari in risposta a una situazione di accresciuto impoverimento sociale la giunta regionale si appresta a varare, sulla falsa riga di provvedimenti adottati da altre regioni a trazione leghista, un provvedimento che introduce criteri di assegnazione – parola d’ordine: “prima i piemontesi” – che lede il principio di eguaglianza sancito dalla Costituzione. E’ la solita strategia che mira a fomentare una guerra tra poveri in tema di diritto alla casa, così come di diritto al lavoro, al reddito.
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- Discutiamo di Patrimoniale - Iniziativa online venerdì 11 dicembre 2020 ore 20,45